venerdì, Settembre 29, 2023

El Niño è tornato: cosa dobbiamo aspettarci

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L’altro aspetto che indica il ritorno di El Niño, e che è stato constatato dal Noaa, è l’indebolimento della circolazione di Walker. La circolazione (o cella) di Walker è un modello atmosferico che spiega i flussi d’aria nella regione tropicale, generati dalla differente distribuzione del calore tra mare e crosta terrestre. L’aumento della temperatura dell’acqua superficiale del Pacifico centro-orientale l’ha alterata aumentando le precipitazioni sul Pacifico equatoriale e indebolendo i venti alisei sul Pacifico occidentale. Anche la convezione nella regione indonesiana si è ridotta, confermando l’indebolimento della circolazione di Walker.

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Cosa aspettarsi dal ritorno di El Niño

I cambiamenti nella circolazione atmosferica dovuti a El Niño hanno un impatto globale perché l’aria all’equatore si scalda, sale verso il Polo e poi riscende, influenzando le correnti d’aria a getto (jetstream) alle medie e alte latitudini. Le conseguenze si faranno sentire a livello locale e globale. “A seconda della sua forza, El Niño può causare una serie di conseguenze, come aumentare il rischio di forti piogge o siccità in alcune regioni del mondo”, ha detto Michelle L’Heureux, responsabile dell’ufficio di previsione El Niño /La Niña del Noaa. Ci si aspetta, per esempio, una maggiore siccità in Australia e in parte dell’Asia, l’indebolimento dei monsoni indiani e piogge molto abbondanti nei mesi invernali negli Stati Uniti meridionali.

El Niño e cambiamenti climatici

Gli effetti di El Niño potrebbero combinarsi con quelli dei cambiamenti climatici. Il timore, in particolare, è che il verificarsi di un El Niño forte conduca il 2024 a diventare l’anno più caldo mai registrato, peggiore anche del 2016, e potrebbe addirittura condurre al superamento della soglia di +1,5°C di temperatura media globale, spingendo il mondo in uno scenario climatico del tutto nuovo. “È probabile che vedremo temperature medie globali che potrebbero diventare normali tra cinque o dieci anni”, ha commentato Michelle L’Heureux. “Quindi ci fornirebbe una sorta di portale sul futuro”.

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