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Dopo diversi mesi di incertezza, pare finalmente arrivata la conferma: Wonder Woman 3 non si farà. Quello che doveva essere il terzo capitolo dedicato all’eroina dei fumetti Dc Comics interpretata dall’attrice israeliana Gal Gadot non è più nei piani futuri della Warner Bros. Questo nonostante la stessa Gadot avesse nell’ultimo periodo più volte confermato che un terzo film era in fase di gestazione: “Mi piace interpretarla, è un personaggio che mi sta molto a cuore. Da quel che ho sentito da James e Peter l’idea è quello di sviluppare Wonder Woman 3 insieme”, aveva detto al sito ComicBook all’inizio di agosto. Il riferimento è James Gunn e Peter Safran, i nuovi Ceo di Dc Studios che in questi mesi stanno del tutto stravolgendo questo universo cinematografico che negli anni non aveva mai convinto del tutto, a differenza della controparte Marvel.
Sempre in una recente intervista a Flaunt Magazine l’attrice aveva detto: “Sono stata invitata a un incontro con James Gunn e Peter Safran e quello che mi hanno detto, cito, è: ‘Sei in ottime mani. Svilupperemo Wonder Woman 3 con te, ti amiamo in queste vesti e non hai nulla da temere’”. Invece la realtà pare del tutto diversa: secondo quanto riportato da Variety, infatti, nei progetti futuri di Dc Studios non c’è alcuna terza pellicola, dalla quale si era ormai allontanata anche Patty Jenkins, regista e mente creativa dietro ai primi due film della saga. Al momento, l’unica produzione che sarà in qualche modo legata a questa eroina sembra essere Paradise Lost, una serie prequel ambientata sull’isola leggendaria di Themyscira, ma che dovrebbe essere però una origin story dedicata alle varie gesta delle Amazzoni prima dell’arrivo di Diana, quindi anche qui senza il coinvolgimento diretto di Gadot.
L’attrice aveva iniziato a interpretare l’eroina Diana Prince a partire da Batman vs Superman del 2016, per poi comparire nel solista Wonder Woman del 2017, in Justice League, nel sequel **Wonder Woman 1984 **uscito nel 2020 e poi in brevi ma significativi cameo in Shazam! e The Flash. Il nuovo corso impostato da Safran e Gunn, evidentemente, punta a lasciarsi alle spalle la maggior parte della precedente gestione Warner e in fondo Gadot era una degli esponenti di spicco dell’era diretta da Zack Snyder. Lo stesso trattamento, del resto, aveva subito Henry Cavill, richiamato a interpretare Superman dopo il suo cameo in Black Adam ma successivamente di nuovo messo da parte, dato che il prossimo Superman Legacy riscriverà da capo la storia anche dell’Uomo d’acciaio. Che lo stesso destino toccherà a Wonder Woman in questo nuovo universo. Nel frattempo Gal Gadot, appena sbarcata su Netflix con l’action Heart of Stone, appenderà il lazzo della verità al chiodo alla ricerca di nuovi, entusiasmanti ruoli.