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Sorpasso su Lvmh, il conglomerato francese che raggruppa, tra le altre, eccellenze della moda come Christian Dior, Bulgari, Fendi e Louis Vuitton. Dall’1 settembre, la più grande società europea quotata in borsa è la danese Novo Nordisk.
Secondo i dati forniti da Factset e ripresi dall’agenzia Radiocor, proprio all’inizio del mese la capitalizzazione di mercato della multinazionale danese nata nel 1989 dalla fusione tra Novo e Nordisk e operante nel settore farmaceutico, ha raggiunto i 2.934 miliardi di corone danesi, pari a circa 393,7 miliardi di euro. Allo stesso momento risultava invece fermo a quota 389,5 miliardi il gruppo presieduto da Bernard Arnault.
A livello mondiale, l’azienda danese, leader mondiale dell’insulina, è invece salita al diciassettesimo posto e segue la banca JpMorgan Chase, mentre resta lontana da Apple: il colosso di Cupertino ha infatti una capitalizzazione di mercato che si avvicina ai 3.000 miliardi di dollari.
È da diversi mesi che Novo Nordisk sta attirando le attenzioni degli investitori. Nell’ultimo trimestre in particolare, come riferisce sempre l’agenzia Radiocor, i risultati dell’azienda sono stati favoriti da una crescita importante delle vendite dei trattamenti contro l’obesità, che hanno fatto registrare un +157% nella prima metà del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022. Proprio questi risultati eccezionali hanno portato la multinazionale danese ad aumentare in modo significativo le proprie previsioni di vendita annuali. Proprio all’inizio del mese il Wegovy, farmaco contro l’obesità, è stato lanciato nel Regno Unito
Sembra dunque essere stata ripagata la scelta di Novo Nordisk di impegnarsi, così come si legge sul sito ufficiale dell’azienda, “ad aiutare le società a sconfiggere il diabete” accelerando “la prevenzione del diabete di tipo 2 e dell’obesità” e fornendo “accesso a cure a basso costo ai pazienti vulnerabili in ogni paese”. Obiettivi che il gruppo intende raggiungere grazie al lavoro di 16 centri di produzione sparsi in nove paesi, a dieci centri di sviluppo in cinque paesi e alla presenza sul mercato in 168 paesi.
