sabato, Ottobre 5, 2024

Bonus 150 euro a settembre, chi lo riceverà

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Il bonus 150 euro, contributo una tantum introdotto dal governo con il decreto Aiuti ter, sta per conoscere una nuova finestra di erogazione. Nel mese di settembre il sussidio, definito dall’Inps come uno “strumento a supporto dei soggetti più esposti alla difficoltà congiunturale vissuta dal paese”, raggiungerà le tasche di alcuni beneficiari che, avendo fatto la richiesta entro il termine previsto del 31 gennaio 2023, non l’hanno ancora ricevuto.

Il bonus è già stato liquidato dall’istituto a novembre 2022, senza la trasmissione di alcuna istanza, ai soggetti residenti in Italia titolari, prima all’1 ottobre, di uno o più trattamenti pensionistici da parte di qualsiasi istituto di previdenza obbligatoria, inclusi benefici quali assegno sociale, pensione per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché eventuali trattamenti correlati alla pensione.

Cosa succede a settembre

A febbraio 2023 il bonus 150 euro avrebbe dovuto raggiungere i titolari di indennità di disoccupazione NASpI, DIS-COLL, mobilità ordinaria o in deroga nel mese di novembre 2022; i beneficiari di disoccupazione agricola 2021; i beneficiari delle indennità covid-19 (prevista dai decreti Sostegni e Sostegni bis); i lavoratori autonomi occasionali; gli incaricati di vendite a domicilio che hanno fruito del bonus 200 e i lavoratori chiamati a presentare domanda.

Come riporta Il Messaggero, i pagamenti ancora non erogati nel mese di agosto saranno effettuati a settembre. Per monitorare la situazione, gli interessati potranno accedere alla propria area personale sul portale preposto dall’Inps, utilizzando le credenziali Spid o la carta d’identità elettronica.

È chiaro – scriveva l’Inps in una nota lo scorso novembre – che un processo così articolato, strutturato per step, non è di semplice gestione e il suo perfezionamento è soggetto a continuo monitoraggio da parte del personale Inps. A dispetto delle possibili insidie, e delle criticità legate ai tempi di reazione imposti dal contesto esterno, l’Istituto è riuscito a realizzare la mission assegnata in tempi estremamente contenuti, risolvendo anche le possibili difficoltà legate alla eccezionalità di alcune situazioni”.

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