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Corredata da una campagna pubblicitaria immensa preparata prima l’interruzione delle promozioni di film e serie indotta dallo sciopero degli attori, One Piece è un successo annunciato. Almeno per Netflix che evidentemente si è accorta in fretta – molto prima che la serie debuttasse sulla piattaforma digitale conquistandone la Top Ten – di avere per le mani un’ottima trasposizione del longevo e acclamato manga omonimo di Eiichiro Oda. All’indomani del trionfo – la dimostrazione che Netflix ha imparato dai propri errori dopo l’inqualificabile adattamento di un altro cult nipponico come Cowboy Bebop (anche questo realizzato dalla stessa casa di produzione, i Tomorrow Studios… forse a imparare sono stati loro), – gli autori di One Piece sostengono che le sceneggiature di una possibile (il rinnovo a questo punto appare solo come una formalità) seconda stagione sono già state completate e che la prossima annata potrebbe essere pronta per la distribuzione entro un anno.
Da tenere in considerazione per una valutazione delle tempistiche anche e soprattutto lo sciopero della SAG-AFTRA contro l’AMPTP: “Realisticamente, se ci muoviamo rapidamente, possiamo essere pronti entro un anno. Questa è una possibilità: entro un anno o diciotto mesi potremmo farcela”, ha spiegato Marty Adelstein, Ceo dei Tomorrow Studios che producono il live-action One Piece in collaborazione con la casa editrice Shueisha e Oda. Adattata da Matt Owens di Luke Cage e Steven Maeda di Csi Miami, la serie piratesca incentrata sul capitano Luffy e la sua ciurma di Cappello di paglia ha avuto la fortuna di trovare un cast ideale per interpretare la manciata di eccentrici personaggi del manga e dell’anime, specialmente i protagonisti Iñaki Godoy nel ruolo di Monkey D. Luffy e Mackenyu in quello dello spadaccino Roronoa Zoro.
Becky Clements, presidente di Tomorrow Studios, ha così commentato la cautela di Netflix circa il rinnovo della serie per una seconda stagione: “Come sapete, tiene tutto sotto controllo fino al momento del lancio. Ci aspettavamo che One Piece sarebbe stata un successo e abbiamo percepito che gli algoritmi di Netflix probabilmente lo avevano previsto. Nelle nostre successive telefonate dopo il lancio, ci è stato detto che abbiamo superato le aspettative, e anche questo è fantastico”. Netflix non ha risposto alla richiesta di commento sullo stato del rinnovo: “Sospetto che avremo notizie nella prossima settimana o nelle prossime due settimane. Sembra che ci sia un grande impulso a continuare e a trovare una strategia a lungo termine. Quindi stiamo solo aspettando” ha detto Adelstein, concludendo: “Penso che l’obiettivo sia allargare il pubblico. La chiave è proprio questa: coinvolgere i non fan e le persone che non conoscono l’Ip, perché la serie si regge da sola e si riesce a convincere la gente a guardarla e la gente la ama davvero”.