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Gli organi di polizia cinese hanno diramato segnalazioni di un nuovo fenomeno sul mercato grigio con la vendita di smartphone modificati con fotocamera nascosta per scattare foto in modo indebito e senza farsi notare dalla potenziale vittima. Il trucco è quello di montare un un sensore all’interno del jack per le cuffie, in modo tale da fotografare anche a display spento e senza dare troppo nell’occhio visto che non si inquadrerà nel modo tradizionale con i sensori posteriori o frontali.
Si possono trovare a un prezzo medio di 2000 rmb ovvero circa 265 euro questi smartphone già modificati ad hoc acquistabili su canali secondari non ufficiali, sfruttando spesso il passaparola su WeChat e sugli altri social locali. Per lo scopo si scelgono modelli di basso costo con il jack da 3,5 millimetri piazzato sia nella posizione classica sul fondo del dispositivo, ma spesso anche nella parte superiore, in modo tale da poter puntare agevolmente mentre si impugna lo smartphone. La modifica del dispositivo riguarda l’hardware, ma anche il software: da un lato di solito si sposta il sensore della selfie camera appunto nel jack e dall’altra si installa un’app speciale che permette di scattare foto senza dover attivare il display, utilizzando uno dei tasti fisici come otturatore.
Il risultato è di qualità non eccelsa a livello di risoluzione visto che la fotocamera nascosta può anche essere parzialmente coperta dallo chassis dello smartphone, ma al contempo è più che sufficiente per foto rubate e illecite, soprattutto in luoghi pubblici e affollati. La polizia ha immediatamente informato come si possa incorrere in grossi problemi se si viene sorpresi a utilizzare uno di questi smartphone modificati, per dissuadere ogni potenziale acquirente. Anche gli AirTag sono stati protagonisti di una vendita clandestina di unità modificate con la rimozione della sirena d’allarme così da renderli più difficili da individuare in caso di uso illecito come per lo stalking.