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Meta ha annunciato la possibilità di creare fino a quattro profili personali aggiuntivi a quello principale su Facebook, così la differenziare l’uso a seconda delle esigenze sul social network, per esempio a scopo lavorativo, per famigliari amici più stretti, oppure per interagire con determinate pagine. La diffusione inizierà da subito con la possibilità di passare da un alias all’altro senza doversi scollegare. Si sfrutterà la nuova opzione nell’interfaccia interna in un modo del tutto simile a come avviene da tempo anche su Instagram con le varie pagine che si gestiscono.
La novità dei profili personali aggiuntivi era stata testata a lungo durante l’estate e ora debutta in modo ufficiale come comunicato con un post sul blog ufficiale che spiega come si potrebbe “Voler mantenere separate le tue relazioni personali e professionali, oppure potresti voler mantenere un profilo legato a una comunità di cui fai parte e un altro profilo solo per gli amici”. Per questo motivo, con i profili aggiuntivi si garantisce un’organizzazione più semplice e con una gestione molto pratica, non nascondendo l’ispirazione piuttosto evidente da Instagram. Ogni profilo avrà il suo proprio nickname o username dedicato, un feed separato coerente con le informazioni e le preferenze indicate, così da poter separare anche gli argomenti e le tematiche. A livello di privacy ogni nuovo profilo sarà impostato con le regolazioni standard e quindi è bene rivedere le proprie preferenze una volta creato. Si specifica inoltre che non sarà visibile in alcun modo se un utente avrà creato profili aggiuntivi.
La procedura di creazione è molto semplice, basta fare tap sul proprio nome in basso a destra nelle app o in alto via web, scegliere Crea un altro profilo e scegliere un nome. Ci sono però alcune limitazioni per i profili aggiuntivi che non potranno sfruttare servizi come First, Dating, Marketplace oppure i pagamenti dove disponibili. Inoltre, la messaggistica interna sarà solo disponibile dall’app di Facebook e dalla piattaforma via web e non dall’app Messenger, almeno non nelle prime settimane. La diffusione dei profili alias avverrà a livello globale in modo graduale sin dalle prossime ore.