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Spogliate dall’intelligenza artificiale. È quello che è successo a oltre 20 ragazze residenti nella cittadina spagnola di Almendralejo, nel sud del paese. Al ritorno dalle vacanze estive, infatti, queste ragazze hanno ricevuto sul loro cellulare una serie di foto che le raffiguravano senza abiti. Si trattava di deepfake molto realistici, perché le studentesse hanno riferito di non aver mai realizzato gli scatti senza vestiti. Sembra che chi ha creato le immagini si sia servito di quelle postate sui profili Instagram delle ragazze e le abbia modificate. In quelle originali, le vittime, tutte tra gli 11 e i 17 anni, erano completamente vestite. Le foto modificate sono poi state condivise su più gruppi WhatsApp e Telegram.
Le vittime, sostenute dalle famiglie , che in molti casi si sono esposte denunciando l’accaduto e raccontando la vicenda, hanno segnalato il caso alle autorità e il caso ha iniziato a fare discutere: molti, infatti, si chiedono se, trattandosi di foto modificate attraverso l’intelligenza artificiale, il caso possa essere considerato uno di condivisione non consensuale di materiale intimo o addirittura di pedopornografia, visto che una delle vittime è una bambina di appena 11 anni. Le immagini sono state realizzate con unaapp, che consente di ricreare dai deepfake senza abiti delle donne raffigurate in 25 foto per 10 euro. Nel mirino delle indagini sono finiti 10 ragazzini tra i 12 e i 14 anni, accusati di aver realizzato i deepfake e di averli diffusi su WhatsApp e su Telegram.
Alcune delle vittime sarebbero anche state ricattate con richieste di denaro perché le foto non venissero pubblicate su internet. Deve ancora essere appurato se le immagini siano state condivise solo sui gruppi WhatsApp e Telegram, o se siano state anche pubblicate online, per esempio su piattaforme come Onlyfans. Per questo caso sono pervenute alle autorità più di 20 denunce, anche se non si esclude una crescita del numero nei prossimi giorni.