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Viva i giochi corti. Viva i giochi free. Viva i giochi fatti da studenti. Viva le walking novel (per chi non conoscesse il genere, quelle esperienze interattive in cui si scopre via via una storia – no spoiler! – attraverso l’esplorazione di un ambiente, senza tanti altri fronzoli meccanici intorno). ABEL ce le ha tutte: è un progetto realizzato da 5 ragazzi dello Cnam di Angoulême, già disponibile gratis su Steam, che promette (e mantiene) 15 minuti 15 di gameplay atmosferico e misterioso.
Ok, 2 giochi su 8 con palline che rotolano possono sembrare troppi ma qui, al di là della bellezza naturalistica del titolo, la segnalazione è più autoriale che altro, figlia delle chiacchierate in giro per l’area con EuiSoo Jin, il creatore coreano del gioco, “Ceo di se stesso” (sì: nella comunità indie esistono anche, ancora, le “one-man band”). Perché con la sua attitudine tra il naif e lo spericolato, di chi vuole buttar fuori almeno un gioco ogni 6 mesi, mi ha ricordato il motivo per cui eravamo tutti qua a Tokyo: realizzare quel piccolo grande miracolo di affidare alle mani di perfetti sconosciuti una nostra creazione, e regalare loro un minuto, un’ora, un anno di quel miscuglio di emozioni che chiamiamo “giochi”.