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È un giorno molto triste per i fan della serie crime NCIS: è morto infatti l’attore David McCallum, interprete di uno dei suoi personaggi più amati dal pubblico, ovvero il medico legale dall’umorismo sempre pronto Donald “Ducky” Mallard. L’attore, che aveva una lunga e variegata carriera alle spalle, si è spento il 25 settembre per cause naturali e circondato dalla sua famiglia, dopo essere stato ricoverato da qualche giorno al Presbyterian Hospital di New York; solo qualche giorno prima, il 19 settembre, aveva compiuto 90 anni.
La carriera
Nato appunto il 19 settembre 1933 a Glasgow, figlio del violinista David McCallum Sr. e della violoncellista Dorothy Dorman, McCallum studia alla Royal Academy of Musical e poi alla Royal Academy of Dramatic Arts, per poi dedicarsi al teatro, alla radio e a piccole parti al cinema. La svolta arriva nel 1963 con la partecipazione a La grande fuga accanto a Steve McQueen, e più ancora l’anno successivo, quando è tra i protagonisti della serie di spionaggio Operazione U.N.C.L.E.: la sua parte, quella della spia russa Illya Kuryakin, inizialmente doveva avere solo poche battute, ma conquista il favore del pubblico, anche grazie ai capelli biondissimi, fino a ottenere una nomination agli Emmy. Negli anni Settanta è stato protagonista poi della serie L’uomo invisibile e poi di Zaffiro e Acciaio, nei panni di Acciaio.
Dopo diversi cameo in serie come La signora in giallo, Law & Order e Sex and the City, a partire dal 2003 torna appunto alla ribalta con NCIS, per la quale si prepara così tanto da arrivare ad assistere a vere autopsie, con il creatore della serie Donald P. Bellisario tentato di assumerlo come consulente tecnico. A partire dalla sedicesima stagione, nel 2018, David McCallum aveva deciso di ridurre il suo impegno nelle riprese, mandando in pensione il dottor Mallard ma assumendo il ruolo di storico ufficiale dell’NCIS. Accanto alla carriera di attore, era stato anche un versatile musicista, proseguendo la tradizione di famiglia: il suo brano più celebre è probabilmente The Edge, ripreso poi nel riff di The Next Episode del rapper e produttore Dr. Dre.