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Per quanto riguarda invece le prodezze eseguibili in campo, la novità più grande è rappresentata dai PlayStyles. Questi servono a rendere lo stile di ogni giocatore unico, ponendo enfasi su alcune abilità speciali passive. In questo modo si tenta di riprodurre almeno in minima parte la varietà di modi di giocare, senza che i vari giocatori appaiano uniformati in un unico stile. In totale ci saranno 34 PlayStyle, che andranno a influenzare vari aspetti del gioco, come i passaggi, lo scatto o il controllo della palla in volo o a terra.
I calciatori considerati dei campioni avranno poi accesso ai PlayStyle+, delle versioni migliorate rispetto a quelli normali, che rifletteranno le capacità uniche di questi grandi giocatori anche sui campi virtuali di Fc 24. Questa nuova meccanica andrà a influenzare quasi ogni modalità del gioco (tranne Volta), comprese Carriera e Ultimate Team, dove bisognerà capire vantaggi e svantaggi di ognuna di tali abilità per creare il team perfetto.
Per il resto, le partite non appaiono rivoluzionate rispetto all’ultima incarnazione di Fifa. Di nuovo c’è un passaggio più preciso che permetterà un maggiore controllo della palla, ma i giocatori esperti si ritroveranno subito a loro agio dopo qualche partita.
La rivoluzione può attendere
Chi si aspettava una rivoluzione con il cambio di nome probabilmente resterà deluso, dato che Ea Sports Fc 24 è perfettamente in linea con quello che era Fifa, sia per quanto riguarda i contenuti che per il gameplay. Nel corso degli anni, effettivamente, la serie calcistica di Electronic Arts non ha mai apportato grandi rivoluzioni tutte in una volta, ma è sempre avanzata con cautela, senza stravolgere le basi su cui si è sempre appoggiata.