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“Trovo che il mio personaggio e anche gli altri protagonisti siano davvero realistici e complessi“ ha continuato. “Sono attratto soprattutto dalla loro moralità. Il mio personaggio si professa un poliziotto della buoncostume sotto copertura, ma è davvero così? Il suo atteggiamento sembra dire altro. Ho interpretato un agente di polizia altre volte, come nel recente Through the Darkness, ma quello era palesemente integerrimo. Scoprire se sia un impostore o no rende la storia ancora più appassionante”. In Bargain la critica sociale è contundente: personaggi come l’ossessivo Ko Keuk-ryul, animato solo dal pensiero di assicurarsi i reni da trapiantare nel padre, sono il pretesto per descrivere una sistema impietoso verso i deboli. Tra una scossa di assestamento e l’altra, Ko si dimostra inarrestabile: “Il mio personaggio è come uno zombie” osserva il suo interprete Chang Ryul, “Nella sua mente c’è un solo pensiero, anzi un’immagine, quella dei reni che desidera disperatamente. Sempre più provato da quello che accade, si trasforma anche fisicamente e nel modo di muoversi e camminare in un morto vivente. È stato esilarante da interpretare, anche se la sua natura è intrinsecamente tragica”.
Tragico, per l’appunto, e grottesco, Bargain fa parte di un accordo comprensivo di una dozzina di k-drama tra Paramount+ e la piattaforma di streaming coreana Tving di proprietà di Cj Enm: “Dopo la pandemia, il mercato dell’intrattenimento è completamente cambiato“, ha osservato il regista Jeon. “Il pubblico da allora va sempre meno al cinema e sempre più spesso preferisce usufruire di storie visibili sulle piattaforme digitali. Lo si intende anche dal fatto che prima c’era una distinzione molto rigida tra i creatori che lavoravano per le serie televisive e le webserie, e quelli impegnati nell’industria cinematografica. Oggi la qualità è la stessa, quindi aspettatevi serie web come Bargain sempre più preziose”.