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La scorsa settimana Meta ha presentato una funzione basata sull’intelligenza artificiale che permette di creare sticker personalizzati da utilizzare “su WhatsApp, Messenger, Instagram e Storie di Facebook”. Un’opzione ben accolta dal pubblico delle piattaforme, se non fosse che alcuni utenti hanno già trovato il modo per sfruttare l’AI in modo inappropriato, creando adesivi tutt’altro che politically correct. A segnalare questa strana tendenza è stato l’utente di Twitter @Pioldes, che qualche giorno fa ha condiviso alcuni degli sticker più insoliti creati utilizzando la nuova funzione AI di Meta. Tra questi, una versione stranamente femminile di Karl Marx, un bambino soldato e un Super Mario che tiene tra le mani una pistola.
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Nel giro di poche ore, come potete immaginare, il tweet ha riscosso un successo incredibile, tanto da spingere gli utenti a condividere la propria versione “malefica” degli sticker di Meta. Da Sonic the Hedgehog incinta a Topolino che imbraccia un fucile, gli adesivi creati dalla nuova funzione della società madre di Instagram hanno letteralmente invaso X – e non solo -. Una chiara dimostrazione del fatto che aggirare il blocco dei comandi da fornire all’AI non poi è così difficile. Qualche suggerimento creativo e alcuni errori di battitura ben mirati, infatti, sono bastati per permettere agli utenti di generare adesivi a dir poco scorretti.
“Stiamo implementando lentamente la nostra nuova intelligenza artificiale e abbiamo integrato delle protezioni”, ha dichiarato Meta in un post sul blog che annunciava la funzione. Un’affermazione che non sembra affatto convincere Tama Leaver, esperto di tecnologia e docente alla Curtin Unviersity, che ha pubblicamente dichiarato: “Ho testato quanto siano realmente sicuri i nuovi adesivi AI di Instagram e ho scoperto che questi strumenti non sono affatto sicuri. Se parte delle misure di salvaguardia di Meta bloccano il termine ‘nudo’, ma la loro intelligenza artificiale produce comunque figure nude, ci sono chiaramente domande persistenti su quanto siano realmente efficaci queste misure di salvaguardia“. Una considerazione assolutamente pertinente, che ci fa riflettere su quali possano essere le reali conseguenze di un’AI a briglia sciolta, a completa disposizione degli utenti.
