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Magic Eraser rimuove gli elementi che non volete vedere nelle vostro foto. Ora, con la serie Pixel 8, può anche eliminare i suoni.
In una delle dimostrazioni a cui ho partecipato è stato mostrato il video di una persona che suonava il violoncello in un parco. In sottofondo, però una sirena risuonava in lontananza. Con Audio Magic Eraser è possibile modificare la clip per rimuovere completamente le frequenze della sirena. Il risultato è un video in cui si sente solo il suono del violoncello. Davvero notevole.
Google afferma che il sistema utilizza l’apprendimento automatico per identificare fino a cinque tipi di suoni comuni, come “sirene“, “animali” o una “folla“. Non funzionerà sempre alla perfezione: ho assistito a una dimostrazione di un uomo che canticchiava in spiaggia e, quando abbiamo cercato di cancellare i suoni dell’oceano, riuscivo ancora sentirli qua e là.
Video Boost
Video Boost è un’esclusiva del Pixel 8 Pro e può essere attivata quando si girano filmati in condizioni di scarsa illuminazione o se c’è molta azione.
Una copia del video, che può arrivare a 4K a 30 fotogrammi al secondo, viene inviata al cloud di Google per l’elaborazione. Questo processo può migliorare notevolmente la stabilizzazione, aumentare la nitidezza e ridurre il rumore; il filmato potenziato viene quindi inviato al dispositivo. A seconda della lunghezza del video, l’operazione può durare dai pochi minuti a un’intera notte.
Quando mi è stata mostrata una clip che confrontava la funzione con un video girato con un iPhone 14 Pro, i risultati sono stati sorprendenti. Il video del Pixel 8 Pro, in condizioni di scarsa luminosità, è risultato nettamente più chiaro, più luminoso, più colorato e meglio stabilizzato. Sarà interessante testare l’opzione, anche se Video Boost non sarà disponibile immediatamente al momento del lancio di Pixel 8 Pro.
Va ribadito che nessuna di queste funzioni è impossibile da trovare in altri strumenti. La cosa notevole però è che Google ora le ha democratizzate, rendendole accessibili al prezzo di uno smartphone e senza che sia necessaria alcuna conoscenza tecnica.
Questo articolo è apparso originariamente su Wired US.