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La nuova frontiera del genere poliziesco è incarnata da Bodies, nuova miniserie in arrivo su Netflix che fonde thriller investigativo e fantascienza. Tratta dalla graphic novel di Si Spencer, la serie ne riprende il concept decisamente innovativo: uno stesso cadavere, con le medesime sembianze e i medesimi segni distintivi, viene rinvenuto a Longharvest Lane, nell’East End di Londra, in ben quattro epoche diverse, ovvero nel 1890, 1941, 2023 e 2053. In ognuno di questi contesti temporali i rispettivi detective devono indagare su un caso che sembra non avere senso (nessuna traccia identificativa della vittima, nessuna arma o foro di uscita, nessuna prova) ma soprattutto che si scopre ripetersi ciclicamente nel corso della storia.
Come si vede nel trailer, poi, alcuni di questi investigatori – molto diversi tra loro ma tutti accumunati dalla volontà di andare in fondo alla faccenda – scoprono appunto che il cadavere sembra viaggiare tra passato, presente e futuro. Inoltre tutto sembra ricollegarsi all’ascesa, anche questa che attraversa le epoche, di un ambiguo e misterioso leader politico di nome Elias Mannix (Stephen Graham), il quale potrebbe nascondere la chiave per comprendere l’intera questione. “Sei finita nella tana del Bianconiglio”, viene detto a un certo punto alla detective Hasan (Amaka Okafor), che indaga nel 2023, a sottolineare la natura enigmatica e anche inquietante del caso.
Creata da Paul Tomalin (Torchwood, The Frankenstein Chronicles) e diretta da Marco Kreuzpaintner e Haolu Wang, la miniserie Bodies ha dalla sua un cast parecchio diversificato: oltre a Graham (Snatch, This Is England) e Okafor (The Responder), infatti, vi recitano anche Shira Haas, l’attrice rivelazione come protagonista dell’acclamata Unorthodox; Jacob Fortune-Lloyd visto ne I Medici, La regina degli scacchi e Star Wars: L’ascesa di Skywalker; e Kyle Soller visto in Poldark e Andor. Gli otto episodi debutteranno su Netflix il prossimo 19 ottobre.