martedì, Dicembre 10, 2024

AstroWired: Lo spazio illustrato – Quando la (fanta)scienza si vede

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Dai dipinti rupestri nelle caverne di Lascaux e Altamira, che rappresentano roboanti battaglie di animali che chissà se il preistorico pittore avesse visto davvero, fino alla gigantesca community di DeviantArt, l’arte ha dischiuso mondi paralleli al nostro.

Oggi la potenza immaginifica delle illustrazioni fantastiche viene sfruttata dalle più grandi agenzie spaziali, pronte a reclutare concept artist, disegnatori e illustratori per raccontare i nostri progetti extra-atmosferici e, spesso, per suggerire a tecnici, scienziati e scienziate scenari percorribili: non sorprende che Chris Van Allsburg, autore e illustratore fra gli altri di Jumanji e Polar Express, lavori per la Nasa con l’obbiettivo di ispirare le giovani generazioni.

Al Jpl, cioè al Jet Propulsion Laboratory dell’ente spaziale statunitense, un team creativo di strateghi visivi guidati da David Delgado, e noto come The Studio, ha creato la serie di poster intitolata Visions of the Future. Nove artisti, designer e illustratori sono stati coinvolti nella progettazione dei quattordici poster, che sono il risultato di numerose sessioni di brainstorming con scienziati, ingegneri e comunicatori del Jpl. Ogni poster ha subìto una serie di revisioni e ciascuno è stato migliorato grazie al feedback degli esperti del laboratorio.

La stessa cosa la fa l’Agenzia spaziale europea, che ha addirittura pubblicato un documento di 48 pagine, ovviamente illustrato, intitolato Innovative Technologies from Science Fiction for Space Applications. E che dire delle meravigliose immagini che dall’inizio della corsa spaziale hanno cadenzato il programma sovietico? Non basterebbe un volume per contenerle tutte e in effetti, di libri, ce ne sono molti.

Sono i nostri tempi, però, ad avere mostrato qualcosa che nemmeno negli antri più sperduti dei romanzi di fantascienza sarebbe stato possibile immaginare: Midjourney. Lo stesso Elon Musk, non esattamente un fan dell’intelligenza artificiale, in una recente intervista con il giornalista Tucker Carlson ha speso parole di ammirato stupore per le opere di Midjourney, uno software che, grazie all’intelligenza sintetica, compone immagini perfette a partire da input testuali.

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