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È passato un anno dal tumultuoso passaggio del timone di Twitter/X nelle mani di Elon Musk. Ora, tramite un approfondito post sul blog ufficiale, è possibile sapere un po’ di numeri sull’utilizzo quotidiano e mensile della piattaforma. I tanti cambiamenti imposti dal patron di Tesla, SpaceX e Boring Company hanno rivoluzionato nel profondo il social, ora sempre più rivolto all’inseguimento del sogno di un’app a tutto tondo e con il focus impostato sulla necessità di monetizzare il più possibile per far fronte alle ingenti perdite degli ultimi mesi. Il cammino da compiere è ancora denso di insidie, perché alcuni dati sono positivi, ma molte aspettative sono state disattese.
I numeri di X dopo un anno di Elon Musk
L’amministratrice delegata di X, Linda Yaccarino, ha firmato un post sul blog ufficiale di X in cui fa il punto della situazione a un anno esatto (proprio oggi 27 ottobre) dall’ufficialità della nuova proprietà. Secondo le statistiche interne, l’utente medio spende 32 minuti sulla piattaforma, ovvero poco più di mezzora. Sono invece 7,8 miliardi i minuti complessivi se si somma tutto il tempo speso da tutti gli iscritti ogni giorno, non raggiungendo l’obiettivo di 8 miliardi atteso da Musk l’anno scorso. È ancora più basso, rispetto alle aspettative del 2022, anche il dato sulle iscrizioni giornaliere: 1.5 milioni contro le 2 milioni dell’obiettivo iniziale. In forte calo anche la percentuale di utenti attivi ogni giorno: da ottobre 2022 a ottobre 2023 si è registrato un emblematico -16%, prendendo come riferimento i 245 milioni citati da Yaccarino a The Information. Per quanto riguarda i contenuti speciali pubblicati da utenti verificati, i video hanno generato 210 anni di visualizzazioni complessive lo scorso mese, considerando filmati lunghi più di 30 minuti, mentre sono stati scritti 150.000 post lunghi e formattati tipo blog.
Le Note della comunità contano su oltre 100.000 contributori in 44 paesi e sono in crescita, ma Yaccarino sottolinea come ci sia ancora tanto lavoro da fare per migliorare l’attendibilità dei commenti di fact-checking in crowd-sourcing, come peraltro dimostrato di recente dalle fake news sul conflitto in Medio Oriente. Il blog post rende evidente quanto sia ancora in salita la strada da fare per recuperare gli investitori persi: nell’ultimo trimestre sono circa 1700 quelli tornati a spendere su X, per un totale del 90% dei più importanti che erano presenti nel 2022.
