martedì, Dicembre 3, 2024

Euro digitale, a che punto il progetto

Must Read

Questo articolo è stato pubblicato da questo sito

Dopo aver concluso la fase istruttoria, partita a ottobre 2021, il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce) ha deciso di passare alla fase successiva del progetto sull’euro digitale, quella di preparazione, dal primo novembre, continuando dunque a perseguire l’ambizione di “coniugare – si legge sul sito dell’istituto, dalla decisione dello scorso 18 ottobrei benefici della moneta della banca centrale con le modalità di pagamento e utilizzo della moneta dei cittadini di oggi” e per affiancare così “al contante moneta pubblica in forma elettronica”.

La Bce – spiega la direttrice dell’osservatorio Blockchain del Politecnico di Milano Valeria Portaleentrerà in una fase molto più concreta, andando a disegnare operativamente come funzionerà l’euro digitale. Ci aspettano quindi due o tre anni in cui la banca centrale, insieme agli interlocutori del mercato, disegnerà nel dettaglio le tecnologie che daranno vita al progetto”. Un percorso che ci porterà ad avere concretamente nei nostri portafogli virtuali l’euro digitale “probabilmente dal 2026 in avanti”.

Lo scenario:

  1. Che cosa cambia
  2. I vantaggi

È una moneta digitale emessa dalla Banca centrale europea e si affiancherà al contante. La Commissione accende i motori al progetto curato dal futuro governatore di Bankitalia, Fabio Panetta

Che cosa cambia

Oggi l’euro esiste solo nella sua forma fisica, mentre sono le banche a mettere a disposizione dei cittadini modalità per effettuare pagamenti digitali. Tutto questo è però destinato a cambiare, perché “oltre a banconote e monete, la Bce – aggiunge Portale – emetterà euro nativamente digitali e li distribuirà ai cittadini europei. Avremo un portafoglio virtuale nei nostri telefoni e nei nostri computer, nei quali la Bce potrà emettere direttamente questi euro digitali”.

Per il momento sembrerebbe essere esclusa la possibilità che la nuova moneta virtuale possa soppiantare le forme di pagamento già esistenti, anche perché nel primo disegno della Bce “ogni cittadino – osserva Portale – potrà detenere massimo tremila euro digitali nel proprio portafoglio. Questo implica ovvie limitazioni proprio perché nelle intenzioni della banca centrale non c’è l’idea di soppiantare il pagamento digitale o quello in contanti, quanto piuttosto quella di diversificare le opportunità a disposizione dei cittadini”.

Tutto questo potrebbe però cambiare in futuro. “Dipenderà – aggiunge la direttrice – da come questo euro digitale sarà disegnato dalla Bce, dalla sua comodità, dalle modalità scelte e dai vantaggi che certamente porterà ai cittadini europei. Tutto sommato, il contante ha delle motivazioni per cui viene utilizzato, così come le hanno i pagamenti elettronici. Io penso che, se verrà ben disegnato, ci potrà essere una coesistenza, perché ci saranno occasioni d’uso diverse in cui ciascun metodo di pagamento sarà di volta in volta più adatto”.

- Advertisement -spot_img
- Advertisement -spot_img
Latest News

Elon Musk, un tribunale americano gli ha vietato di darsi lo stipendio più alto di sempre

Elon Musk, l'imprenditore più ricco del mondo e amministratore delegato di Tesla, si è visto annullare lunedì il più...
- Advertisement -spot_img

More Articles Like This

- Advertisement -spot_img