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I gatti comunicano i loro stati d’animo e le loro esigenze con 300 espressioni facciali, che si aggiungono a miagolii e fusa. Uno studio dell’università della California, infatti, rivela che i felini domestici hanno una capacità di espressione più avanzata di quanto si pensi.
Lo studio
I gatti sono fedeli compagni di vita dell’uomo da circa 10mila anni. Secondo una stima della Global Ecology Network, il numero di esemplari presenti sulla Terra è compreso tra i 600 milioni e il miliardo. Nonostante siano ormai diventati animali domestici molto comuni e diffusi, i loro comportamenti sono ancora un mistero su cui non si smette di indagare.
Per comprendere al meglio il Felis silvestris catus, le scienziate Lauren Scott e Brittany Florkiewicz ne hanno osservato i comportamenti sociali in un popolare cat café di Los Angeles. Per mesi hanno analizzato il comportamento di 53 gatti domestici, filmato 194 minuti di interazioni tra i felini e registrato 186 momenti comunicativi.
L’obiettivo della ricerca era studiare i movimenti dei muscoli facciali associati alle interazioni. Secondo quanto riportato dal team, l’attuale letteratura sul comportamento dei gatti si concentra sui segnali violenti tra i felini e sulle azioni comunicative dirette agli esseri umani. Le interazioni pacifiche tra gatti sono sempre state ignorate.
Le ricercatrici hanno scoperto 276 diverse espressioni facciali, ognuna delle quali comportava una combinazione di quattro dei 26 movimenti facciali singoli. Le espressioni comprendevano la separazione delle labbra, l‘abbassamento della mascella, la posizione dei baffi, la rotazione delle orecchie e persino la dilatazione della pupilla.
Interazioni “umane”
Sul totale delle espressioni facciali registrate, il 45% era amichevole, mentre solo il 37% era riconosciuto come aggressivo. Le espressioni rimanenti sono state inserite in una categoria neutra. Scott e Florkiewicz hanno scoperto che le espressioni amichevoli dei gatti non sono poi così diverse da quelle umane, e nemmeno così lontane dagli atteggiamenti di altri animali come i cani e le scimmie. In generale, i gatti indirizzano le orecchie e i baffi verso i loro compagni quando l’interazione è amichevole, mentre si allontanano quando incontrano un rivale. Il felino manifesta aggressività anche quando restringe le pupille e apre le labbra.
Le espressioni dei gatti non hanno ancora una traduzione specifica. Tuttavia, i risultati suggeriscono l’esistenza di un codice di comunicazione tra le specie di cui gli esseri umani non sono pienamente a conoscenza.
La comunicazione tra gatti attraverso le espressioni facciali continua a essere oggetto di studio. Tuttavia, esistono altri modi in cui questi animali comunicano. Lo scodinzolio, l’arruffamento del pelo, i vocalizzi come i miagolii e le fusa, gli odori e il contatto visivo sono tutti elementi che contribuiscono a comprendere quello che il vostro animale domestico cerca di comunicare.
Questo articolo è comparso originariamente su Wired en español.