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Hamas ha dichiarato di aver perso le tracce di circa 40 dei 240 ostaggi catturati durante l’attacco del 7 ottobre a Israele. A oggi, 69 persone sono state rilasciate a piccoli gruppi, di cui la gran parte in funzione del mantenimento della tregua istituita con Tel Aviv e scambiate con 150 prigionieri palestinesi. Resterebbero così solo 131 ostaggi sicuramente in mano dei miliziani, mentre gli altri potrebbero essere stati presi da altre formazioni integraliste, fuggiti, o morti.
Dopo la rappresaglia e l’invasione israeliane, Gaza è precipitata nel caos, a causa dei bombardamenti, del blocco delle forniture elettriche e della rete internet. Molti miliziani e comandanti di Hamas sono stati uccisi nelle operazioni militari e anche alcune strutture in cui erano tenuti gli ostaggi sono state colpite, mettendoli in pericolo di vita in alcuni casi e in altri creando le condizioni per una evasione.
È il caso per esempio di Roni Krivoy, russo israeliano fuggito, catturato nuovamente e infine unico uomo adulto rilasciato da Hamas durante la tregua, come “gesto di gratitudine nei confronti del presidente Vladimir Putin e in segno di rispetto per la posizione della Russia” nel conflitto, si legge in una dichiarazione rilasciata da Hamas e riportata dal The Independent.
In questo caos, è probabile che anche altri ostaggi abbiano affrontato simili disavventure, ma che purtroppo possano non aver avuto lo stesso finale positivo. Secondo quanto riferito al Financial Times dal Qatar, principale mediatore nei negoziati tra Israele e Hamas, gli ostaggi persi sarebbero almeno 40 tra donne e minori e 30 di questi potrebbero essere nelle mani della Jihad islamica palestinese (Pij), altra milizia, rivale di Hamas ma che ha partecipato all’attacco del 7 ottobre.
Questo numero, come riporta il Wall Street Journal, è stato fornito in una dichiarazione rilasciata dai guerriglieri Hezbollah libanesi per conto della Pij, loro alleata. Se questo fosse vero, un loro rilascio potrebbe essere praticamente escluso, perché, nella stessa dichiarazione, Hezbollah ha spiegato che la Pij non libererà nessun ostaggio fino a quando non verranno rilasciati tutti i prigionieri palestinesi detenuti da Israele, circa 4.500 persone.
Delle possibili altre 10 persone disperse non si hanno notizie. Potrebbero essere fuggite, uccise, essere riuscite a nascondersi o trovare rifugio. Ma queste non sono le uniche opzioni. La notizia della loro scomparsa potrebbe anche essere una menzogna detta da Hamas per guadagnare tempo, chiedere di estendere la tregua per rintracciarle così da potersi riorganizzare o screditare Israele per averle uccise con i bombardamenti a tappeto. Per ora, sono tutte ipotesi.