mercoledì, Settembre 11, 2024

Mercato libero dell'energia, come prepararsi al passaggio

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Per capire quale sia la componente fissa del proprio fornitore, Besseghini consiglia di controllare sul sito dell’Autorità. “Entro pochi giorni pubblicheremo sul sito di Arera una lista dei codici delle offerte Placet ‘in deroga’ dei venditori, affinché ognuno possa poi inserirlo nel Portale offerte dell’Autorità e confrontare la proposta anche con quelle del mercato libero e verificare se quella fatta al consumatore sia un’offerta ragionevole”. Per ulteriori chiarimenti ci si può rivolgere anche allo Sportello per il consumatore di Arera, presso le Associazioni dei consumatori o i Caf. “C’è da dire – rassicura Besseghini – che nella maggioranza dei casi, i prezzi sono in linea con i valori di Arera finora adottati. Solo alcuni operatori piuttosto piccoli presentano offerte più alte”.

Il 2024 segnerà la fine del mercato tutelato del gas e dell’energia elettrica per i clienti domestici. Ecco cosa succederà a chi non opterà per nessuna soluzione entro la scadenza indicata

Le previsioni per il 2024

Che impatto avrà tutto questo sul costo delle bollette? Besseghini spiega che su questo c’è ancora incertezza: “Sono cose sempre difficili da prevedere. Al momento, però, siamo in una fase di decrescita dei prezzi. Si tratta di un’anomalia, perché in genere in inverno la situazione è diversa, ma da due anni questa stagione è meno fredda rispetto al passato. A meno di sconvolgimenti particolari, comunque, il primo trimestre del 2024 potrebbe passare senza rialzi”. Gli sconvolgimenti potrebbero essere un irrigidimento delle temperature a inizio 2024 o nuove crisi internazionali. A proposito di eventi internazionali, Besseghini cita gli attentati terroristici di Hamas del 7 ottobre 2023, un evento che, “più che un impatto concreto sui flussi energetici, ha generato paura nei mercati”.

Sulle conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina, dice il presidente Arera, non c’è quasi più bisogno di tornare a discutere. “Gli aspetti positivi dell’acquisto di gas russo risiedevano nella qualità e nella quantità della materia importata, che poteva essere rifornita con grande flessibilità, cosa che si rivelava utile nel momento in cui c’era bisogno di far fronte a improvvise impennate di richiesta di rifornimento. Oggi, con l’Lng (gas naturale liquefatto) dare seguito a questa flessibilità è più complesso, perché si tratta di una materia che si deve trasportare con le navi”.

Sulla possibilità di incappare in inganni e truffe durante il passaggio al mercato libero, Besseghini segnala: “Più che di truffe si tratta di pratiche commerciali che sfruttano la scarsa alfabetizzazione in materia dei consumatori, di cui questi non hanno alcuna colpa”. Da questi rischi, però, “ci si difende abbastanza facilmente: basta non sentirsi eccessivamente ‘pressati’ dai venditori che chiamano al telefono esortando all’azione immediata. Si può anche semplicemente attendere l’attivazione del servizio automatico delle offerte Placet, che potrebbe confermare la spesa precedente o, al massimo, portare a un 7 o 8 per cento in più in bolletta, per poi scegliere con calma l’offerta che si reputa più adatta”.

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