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Gli hacker non risparmiano neppure gli appassionati degli sparatutto. Proprio in questi giorni Respawn, lo studio di proprietà di EA che ha sviluppato Apex Legends, ha reinviato le finali nordamericane di un torneo dopo che un gruppo ha fatto irruzione nelle partite, fornendo ai giocatori trucchi utili per vincerle. “A causa della compromissione dell’integrità competitiva di queste partite, abbiamo deciso di rinviare le finali”, ha scritto lo sviluppatore su X, annunciando che a breve fornirà aggiornamenti ai partecipanti al torneo, che hanno visto compromesso l’intero andamento delle gare.
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Secondo quanto riportato dalle testate internazionali, gli hacker hanno condiviso su Twitch una serie di filmati che hanno permesso ai giocatori di avere la vita facilitata in occasioni delle battute finali del torneo, fornendo loro la possibilità di vedere la posizione del loro avversario o quella di migliorare la loro mira durante il gioco. Questo avrebbe permesso ad alcuni dei partecipanti di vincere imbrogliando. Un dettaglio molto criticato dagli appassionati di gaming, che in più di un’occasione hanno attaccato EA per la sua incapacità – o non volontà, chissà – di limitare gli account dei giocatori che barano. “Se EA bannasse tutti gli imbroglioni non ci sarebbero abbastanza giocatori per giocare”, ha commentato un utente sui social media, aggiungendo la sua voce alle numerose critiche nei confronti dello sviluppatore, che pare sia più attento ai profitti che all’esperienza di gioco degli utenti.
L’episodio degli hacker che si infilano nelle finali del torneo di Apex Legends, rovinandolo, si aggiunge a un lungo elenco di avvenimenti che hanno indebolito l’immagine di EA nel settore. Alla fine di febbraio, per esempio, la compagnia ha licenziato il 5% della sua forza lavoro – pari a circa 650 persone -, motivando questa decisione come la volontà di razionalizzare “le operazioni aziendali per offrire esperienze più profonde e connesse ai fan di tutto il mondo”. A questo si aggiungono le critiche alle politiche di Apex Legends, che hanno avuto un incremento non indifferente negli ultimi mesi, creando ulteriori problemi al suo sviluppatore. E ora ci si mettono anche gli hacker, che rischiano di compromettere le fasi future dei tornei dello sparatutto, costringendo l’azienda ad affrontare ulteriori perdite.