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Chi è rimasto deluso dal mancato duello tra Mark Zuckerberg e Elon Musk potrà rifarsi con la sfida tra Jake Paul e Mike Tyson. All’età di 58 anni, il puglie tornerà sul ring: non lo farà al Colosseo, come era stato previsto per i due magnati del tech, ma all’AT&T Stadium di Arlington, in Texas, il prossimo 20 luglio. Il tutto in diretta mondiale su Netflix. Il colosso dello streaming da tempo sta pensando a introdurre la trasmissione di eventi live, soprattutto legati al mondo dello sport, con l’obiettivo di sopperire al calo degli abbonamenti dell’ultimo periodo. Per questo, ha deciso di collaborare con la società Most Valuable Promotions, fondata proprio da Jake Paul e Nakisa Bidarian nel 2021 con l’obiettivo di massimizzare i profitti derivanti dagli incontri della propria scuderia di “fighter”. MVP e Netflix hanno presentato questa sfida utilizzando toni epici, un confronto quasi fantasy che sembra destinato a frantumare ogni tipo di record sui social e a riunire una platea di fan che va dall’epoca delle TV in bianco fino all’era di TikTok. Il match è stato definito “lo scontro finale”, una sorta di gemma preziosa da mostrare al mondo dell’entertainment sportivo. Nonostante i riflettori però, le ombre intorno a questo evento restano comunque tante.
Il giro d’affari
Secondo le prime informazioni raccolte, l’incontro potrebbe fruttare circa 300 milioni di dollari. Per Jake Paul, organizzatore e protagonista dell’evento, una cifra simile sarrà raggiunta proprio grazie all’ingresso di Netflix, oltre che ai ricavi da sponsor e biglietti. Tuttavia, cifre simili hanno generato più di qualche perplessità: diversi osservatori, infatti, si sono chiesti come il servizio di streaming possa investire una cifra così alta senza sovrapprezzare l’evento, ma consentendone la visione anche agli abbonati standard. Più verosimile, invece, il discorso legato agli sponsor: nonostante l’età Tyson ha ancora il suo appeal. Saranno loro a far lievitare gli introiti affiancando il loro nome al ritorno dell’ex campione dei pesi massimi. Lo stesso vale per Jake Paul: anche lo youtuber ha un seguito importante che potrà giocare un ruolo decisivo in fase di raccolta pubblicitaria. E poi ci saranno i ricavi del mega stadio texano: L’AT&T è l’impianto più grande di tutta la NLF (la massima lega del Football americano) con una capienza di 80 mila persone sugli spalti. A questi, si potranno aggiungere anche gli incassi degli spettatori seduti in campo dal momento che, intorno al ring, resterà gran parte di spazio calpestabile, aumentando di fatto la capienza effettiva. Si stima che il costo biglietti potrà arrivare a costare da 155 a circa 10.000 dollari. Non va poi dimenticata la campagna mediatica che porterà al main event: i due sfidanti, infatti, stanno raccontando la propria preparazione in vista della sfida sulle proprie pagine o con eventi satellite. Ci sono reel di Tyson che hanno toccato cifre incredibili: il più visto delle ultime settimane ha realizzato quasi 90 milioni di visualizzazioni. Insomma, i duellanti già hanno iniziato a monetizzare.