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Il sensore principale da 64 megapixel con apertura f/1.7, che poi è quello più importante, svolge molto bene il proprio lavoro, anche se di notte produce inevitabilmente un po’ di rumore.
Molto bene la fotocamera selfie, che restituisce non solo autoscatti di qualità, ma anche video 4k come nell’esempio qui sotto, girato proprio dal sensore frontale. La fotocamera ultragrandagolare da 8 megapixel e campo visivo di 112° è utile solo con ottima luce ambientale, mentre l’ottica macro da 2 megapixel lascia il tempo che trova. I video dalla fotocamera posteriore sono di medio livello.
A proposito di interfaccia: ColorOs è basato su Android 14 ed è molto gradevole, soprattutto personalizzabile: si apprezza la possibilità di impostare una schermata always-on con molte scelte custom ed è molto utile la funzione edge lightning per notifiche luminose discrete sui due lati e la schermata per la regolazione dei parametri durante il gioco. Abbiamo però riscontrato un po’ di lag qua e là, soprattutto quando si aprono più app e ci si muove velocemente nei contenuti.
Una batteria che non teme il gelo (o la canicola)
La temperatura esterna sul ghiacciaio era appena sotto lo zero: senza soffermarci sul dato inquietante per il periodo, è bene notare come gli ingegneri Oppo garantiscono una ricarica efficace della batteria anche a -20 gradi. Per riuscirci, lo smartphone si pre-riscalda come le auto elettriche, dando un po’ di lavoro (fasullo) alla cpu che fa da piccolo focolare interno, distribuendo poi il calore tramite la grafite all’interno della scocca. Allo stesso modo, ma all’inverso, lo smartphone si raffredda quando si ricarica anche fino a oltre 50 gradi centigradi. In condizioni normali, la batteria può fare il pieno con Supervooc Flash Charge a 67 watt da 0 a 100% in 48 minuti o al 50% in meno di 20 minuti.
