Questo articolo è stato pubblicato da questo sito
Anche se non sono tra i più gradevoli, la gomma bruciata e la polvere da sparo potrebbero diventare alcuni degli odori più comuni nei videogiochi d’azione. Questo almeno è il piano di GameScent, un nuovo dispositivo che punta a rendere più immersiva l’esperienza di gioco coinvolgendo anche l’olfatto. Lanciato alla fine di febbraio scorso con un certo clamore ma anche tra qualche ironia, GameScent utilizza un adattatore e un’applicazione sullo smartphone per rilevare l’audio dei videogame. I suoni vengono poi inviati all’“innovativa intelligenza artificiale” dell’azienda, che procede quindi a diffondere determinati odori.
Il dispositivo esagonale – disponibile su Amazon – è compatibile con la maggior parte delle console, dei pc e delle configurazioni di realtà virtuale e può contenere sei diversi aromi alla volta. Al momento del lancio, le “profumazioni” disponibili sono Sparo, Esplosione, Foresta, Tempesta, Auto da corsa e Aria pulita. L’ultima è forse la più importante, dal momento che è pensata per neutralizzare qualsiasi altro effluvio persistente.
“Stiamo aggiungendo l’anello mancante ai videogiochi, se così si può dire, che è l’uso dell’olfatto“, ha dichiarato il presidente di GameScent Casey Bunce. Tra le fragranze che l’azienda intende integrare in futuro ci sono Oceano, Arena sportiva e – scelta forse un po’ preoccupante – Sangue. Bunce spiega che gli odori selezionati per il lancio del dispositivo, che non sono certo i più gradevoli dal punto di vista aromatico, sono stati decisi in gran parte sulla base delle richieste dei giocatori, che volevano aromi adatti ai titoli d’azione e horror.
Gli odori diffusi da GameScent possono essere pungenti. Durante una dimostrazione in occasione della Game developers conference di marzo, il dispositivo, accoppiato a Far Cry 6, ha diffuso doverosamente l’odore di carneficina e di gomma bruciata. Il device è impostato su un timer di due minuti, che gli impedisce di saturare l’ambiente con una foschia ogni volta che un giocatore è impegnato in uno scontro a fuoco. Detto questo, è comunque meglio posizionare l’unità lontano dalla postazione di gioco. Sebbene le opzioni più blande, come Foresta, siano gradevoli e ricordino un profumatore per ambienti, chi è più sensibile agli odori potrebbe ritrovarsi con un mal di testa dopo qualche zaffata dell’odore di auto da corsa.
I creatori di GameScent sperano di rendere disponibili altri trenta o quaranta aromi nel corso del prossimo anno e di facilitare la personalizzazione da parte dei giocatori. I prodotti dell’azienda sono in gran parte costituiti da oli essenziali facilmente reperibili sul mercato. Quando ho chiesto che cosa mi impedirebbe di aggiungere al dispositivo le mie gocce alla lavanda, la risposta del rappresentante di GameScent è stata: “Onestamente? Probabilmente funzionerebbe, ma il dispositivo potrebbe intasarsi e ti toccherebbe aprirlo e e sciacquarlo con l’acqua”. Per evitare che gli utenti utilizzino i propri prodotti, l’azienda ha in programma collaborare con la comunità dei gamer attraverso un “club degli addetti ai lavori” che terrà conto dei loro commenti. Ma GameScent non ha nessuna intenzione di soddisfare qualsiasi tipo di richiesta: “Ne riceviamo un sacco che sono ‘vietate ai minori’, alcune davvero strane”, ha confessato Bunce.