Questo articolo è stato pubblicato da questo sito
Gli algoritmi delle piattaforme social sono sempre un mistero. Lo dimostra il caso di un video su TikTok, che ha raggiunto un picco di visualizzazioni. Qualche settimana fa la modella australiana Leah Halton ha quasi sfiorato il record di visualizzazioni sulla piattaforma di Bytedance con un filmato che la riprende in auto mentre sorride e canticchia in sincro sulle note di Praise Jah in the Moonlight di YG Marley. Una clip di appena 12 secondi, che tuttavia ha buone probabilità di diventare la più vista di sempre sulla piattaforma. Pubblicata lo scorso 5 febbraio, oggi ha raggiunto oltre 680 milioni di visualizzazioni, 46,3 milioni di like, 1,6 milioni di commenti e ben 4,1 milioni di salvataggi. Numeri da capogiro, anche se non è ancora chiaro come sia possibile che a raggiungerli sia stato un video tanto semplice.
TikTok content
This content can also be viewed on the site it originates from.
Ma forse il segreto è proprio questo: l’algoritmo di TikTok potrebbe davvero amare la semplicità e l’immediatezza. Non a caso, finora il video più apprezzato in assoluto sulla piattaforma è una clip di 10 secondi di Bella Poarch, una cantante filippina molto seguita sul social cinese, in cui la si vede cantare in sincrono M to the B di Millie B. Pubblicato nel 2020, il contenuto ha ottenuto oltre 65 milioni di like: un record da cui Leah Halton non risulta essere troppo lontana, soprattutto considerando che ha pubblicato il suo video appena due mesi fa.
La scalata al successo della modella australiana fa riflettere ancora una volta sul meccanismo che permette a un qualsiasi contenuto di diventare virale sui social. A quanto pare, a volte sembra trattarsi di pura casualità. Alcuni utenti notano un video, cominciano a ricondividerlo o a utilizzarlo per i propri duetti, e in quel momento comincia una sorta di effetto domino: le persone lo cercano, lo commentano, lo salvano, e in men che non si dica i numeri di visualizzazioni e mi piace crescono a dismisura. Proprio come è accaduto a Leah Halton, e prima ancora a Bella Poarch.
