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Fanuc si è difesa dall’accusa: “Quando vendiamo prodotti a Israele, effettuiamo il necessario screening dei compratori in conformità con la legge giapponese sul commercio e gli scambi con l’estero, passiamo in rassegna le attività commerciali dell’utente e l’uso previsto, e non vendiamo a Israele se i prodotti sono per uso militare“, ha commentato l’azienda all’HuffPost.
“Non abbiamo venduto alcun prodotto per uso militare alle società israeliane Elbit systems, Iai, Bsel, Rosenshine plast o Ami dalla nostra azienda o dalla nostra filiale europea”, ha dichairato la società dopo aver esaminato i propri registri degli ultimi cinque anni, aggiungendo di aver identificato un caso in cui uno dei suoi bracci robotici è stato venduto a un’azienda israeliana che produce hardware militare “dopo aver fatto sapere che la macchina sarebbe stata utilizzata per scopi medici civili“.
Allo stesso tempo però Fanuc ha ammesso che non è sempre in grado di garantire “chi sia il cliente finale“ quando vende i suoi prodotti attraverso intermediari (di cui Israele dispone ampiamente).
Gli indizi sui legami tra Fanuc e Israele
Tuttavia, esistono numerose prove che suggeriscono che le armi di Fanuc sono entrate nel settore manifatturiero della difesa israeliano. Diversi annunci di lavoro pubblicati da Elbit systems, il principale fornitore nazionale delle Forze di difesa israeliane (Idf), indicano la “conoscenza dei controlli Fanuc” come un vantaggio o un requisito per i candidati. Uno di questi, risalente a giugno, proviene da Elbit Cyclone, la divisione che si è aggiudicata l’appalto per la produzione di componenti della fusoliera dei caccia F-35. A gennaio, il ministero della Difesa israeliano ha pubblicato un video che mostra un braccio robotico dell’azienda in una fabbrica Elbit, intento a maneggiare munizioni.
Più di dieci anni fa un’altra azienda israeliana, Bet Shemesh Engines (Bsel), ha realizzato video di marketing e caricato foto sul proprio sito web aziendale dove sono presenti i bracci robotici del conglomerato giapponese. Il curriculum di un ex dipendente suggerisce che l’azienda utilizzava la robotica di Fanuc per assemblare motori di aerei, che possono essere utilizzati per scopi civili prima che militari. Bet Shemesh inoltre annovera l’aeronautica militare israeliana tra i suoi principali clienti (le aziende israeliane non hanno risposto alle richieste di commento di Wired US).