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Dalle misurazioni, è emerso come il display sarebbe da 8 pollici contro i 7 pollici dell’ultima versione oled e i 6,2 pollici di quella con schermo lcd. Il kickstand, ovvero il cavalletto per poggiare la console su un piano, è ora più ampio e – si spera – stabile. Tutto molto bello, giusto? Sbagliato, perché gli utenti stanno già sottolineando molti dettagli che non sarebbero ben accolti.
In primo luogo, si spera che la nuova Switch 2 possa dire addio in modo definitivo all’infausto problema del drifting dei Joy-Con: quelli nuovi vengono considerati un po’ troppo vecchio stile da molti commentatori, che peraltro preferirebbero la pulsantiera a croce per i movimenti stile Switch Lite al posto di una seconda serie di tasti tondi separati, che vengono considerati più scomodi. La seconda critica riguarda un restyling troppo blando, con una forma troppo simile alla precedente. Inoltre, se i paventati 12 GB di ram già entusiasmano e già si immaginano performance grafiche più al passo coi tempi, la natura lcd del pannello fa storcere il naso, visto che sarebbe un downgrade rispetto all’ultima versione oled. Di certo molto farà la retrocompatibilità dei titoli e il prezzo finale: si è parlato di 400 dollari per gli Usa, un costo molto interessante, soprattutto se raffrontato al cartellino pesante dell’imminente Ps5 Pro.