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D-Orbit ha completato un nuovo round di finanziamento di serie C da 150 milioni di euro, in quello che si configura come uno dei più importanti investimenti nel settore spaziale degli ultimi 12 mesi. Il round è figlio soprattutto del successo delle missioni condotte dall’azienda leader nei servizi di logistica spaziale: dal 2020, essa ha completato sedici missioni, tra cui quattordici lanci del proprio veicolo di trasferimento orbitale ION Satellite Carrier. Entro il 2025 ne sono pianificati altri sette, con l’obiettivo di continuare a testare sia tecnologie proprietarie sia innovazioni di terze parti.
La società ha fatto sapere in una nota che utilizzerà parte dei finanziamenti per sviluppare ulteriormente il cloud computing spaziale e i servizi in orbita, oltre che per facilitare acquisizioni strategiche volte ad ampliare l’offerta di prodotti dell’azienda. D-Orbit ha condotto test su tecnologie spaziali avanzate, come per esempio sensori capaci di monitorare i detriti sub-centimetrici per evitare collisioni con i satelliti e applicazioni di intelligenza artificiale per il rilevamento tempestivo delle inondazioni e la trasmissione di mappe delle stesse ai soccorritori, utili ad accelerare i tempi di risposta alle crisi ambientali.
Il round di finanziamento è stato guidato dalla Marubeni Corporation, con la partecipazione di investitori esistenti, tra cui CDP Venture Capital, Seraphim Space Investment Trust, Neva SGR, oltre a nuovi soggetti come Iberis Capital e il Fondo Europeo per l’Innovazione. Marubeni, attore di primo piano nel settore industriale giapponese, ha consolidato una partnership a lungo termine con D-Orbit, basata sui suoi diritti esclusivi di distribuzione dei servizi in Giappone, in un secondo momento espansi anche nel sud-est asiatico. Al round hanno partecipato, tra gli altri, anche la Banca europea per gli investimenti e il Fondo europeo per gli investimenti, attraverso un consorzio guidato dall’investitore United Ventures.
Centrale della strategia di D-Orbit è anche la sostenibilità. La società è impegnata nello sviluppo di un’economia spaziale circolare, con l’obiettivo di trasformare i detriti spaziali in risorse utili. Tale missione include la raccolta e il riciclo di questi ultimi in orbita e lo sviluppo di tecnologie per l’estensione della vita dei satelliti, e potrà contribuire nelle intenzioni dell’azienda alla riduzione dell’impatto ambientale del crescente numero di lanci spaziali.