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Costruire “al ritmo della nostra immaginazione”, riducendo al minimo i passaggi più macchinosi del processo produttivo. Grazie all’intelligenza artificiale. Lo spiega l’amministratore delegato di Microsoft Satya Nadella, che durante la tappa italiana dell’AI tour di Microsoft – evento itinerante europeo che riunisce aziende ed esperti di intelligenza artificiale – svoltasi a Roma mercoledì 23 ottobre 2024, parla del futuro del mondo del lavoro e fa il punto della situazione sull’utilizzo dell’AI generativa da parte delle aziende italiane.
Il nuovo mondo del lavoro
A Roma Nadella annuncia la sua idea di mondo del lavoro, riassunta in una frase che suona come uno slogan: “C’è meno lavoro ripetitivo da fare, quindi si può andare al sodo”. Ovvero, puntare direttamente ai guadagni. A questo risultato mirano le recenti evoluzioni di Copilot (l’assistente digitale di Microsoft basato sull’AI) e dei suoi nuovi Agents, applicazioni descritte durante l’evento: da quelle personalizzate e quelle per piccole e grandi aziende, fino ai connettori tra diverse imprese.
I nuovi strumenti di Copilot permetteranno presto di organizzare, estrarre informazioni e inviare automaticamente le comunicazioni (che avranno tutte le fattezze del linguaggio umano) tra dipendenti di un’azienda o tra questa e i suoi clienti, senza che siano le persone fisiche a diversi occupare di analizzare i testi, comporre manualmente convocazioni o fatture. Ma non solo: potranno preparare uno schema di progetto ancor prima della riunione aziendale mattutina, creando così una base da cui partire per sviluppare le idee. Oltre a snellire la portata di lavoro, queste nuove applicazioni dovrebbero aiutare a raddoppiare la produttività delle aziende.
L’intelligenza artificiale nelle aziende italiane
La presentazione di Nadella si concentra a lungo sui progressi ottenuti da alcune grandi aziende ed enti del nostro Paese che collaborano con Microsoft nell’ambito dell’IA generativa.
Tra le realtà citate ci sono Brembo, che si è servita del sistema Azure OpenAI di Microsoft per sviluppare Alchemix, capace di generare in pochi minuti formule innovative di sistemi frenanti da mettere a disposizione dei produttori di veicoli.
C’è poi Campari, che fa risparmiare due ore di tempo a settimana ai propri dipendenti grazie a Microsoft 365 di Copilot, incaricato di gestire i flussi di email e l’organizzazione delle riunioni. Come riferito da Microsoft Italia, tra i grandi marchi italiani che ricorrono a sistemi di AI generativa c’è anche il Gruppo Ferrero, che ha presentato Let’s story, una piattaforma di libri digitali accessibile attraverso l’app Applaydu. “Scegliendo tra una serie di variabili – tra cui il personaggio, l’ambientazione, la trama, il tema – i bambini possono imparare gli ingredienti chiave dello storytelling e vedere le loro storie prendere vita”. Crystal, invece, è la piattaforma di decision intelligence prodotta dal campione italiano di AI generativa iGenius, che “permette alle persone di interagire con i propri dati come se parlassero al proprio team”.