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Il film d’esordio da regista di David Prior, The Empty Man è un horror soprannaturale fuso con un thriller psicologico, ed è meglio considerarlo come due film distinti: corto di venti minuti che introduce l’Uomo vuoto del titolo, e film di approfondimento in un contesto più ampio. Il prologo, ambientato nel 1995, segue quattro amici durante un’escursione in Bhutan. Quando uno di loro cade in un crepaccio, nei meandri della montagna trovano qualcosa di terrificante. Nel 2018, il film si concentra sull’ex poliziotto in lutto Lasombra, amico di una donna del posto e di sua figlia scomparse in circostanze misteriose. Quando trova un indizio, un messaggio scritto col sangue, James si mette alla ricerca. Prior rinnega i facili jumpscare per privilegiare la costruzione di un tipo di paura dai toni snervanti, prende un concetto di horror trito e facendone qualcosa di nuovo e sinistro.