martedì, Dicembre 3, 2024

Anche Bluesky è finito sotto la lente della Commissione europea

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La Commissione europea ha rilevato una violazione delle norme sulla trasparenza da parte di Bluesky. La piattaforma social, che sta diventando la principale alternativa a X, non ha ancora comunicato due informazioni fondamentali richieste dalla legge europea sui servizi digitali: dove si trova la sua sede legale nell’Unione e quanti sono i suoi utenti europei mensili.

Per fare chiarezza sulla situazione, Bruxelles ha chiesto aiuto alle autorità nazionali dei 27 paesi membri. “Per vedere se riescono a trovare qualche traccia di Bluesky“, ha spiegato il portavoce Thomas Regnier al Financial Times. Se questa ricerca non darà risultati, la Commissione “contatterà direttamente l’azienda“. Al momento, infatti, non è nemmeno chiaro a quale indirizzo inviare le comunicazioni ufficiali europee.

La legge europea

Il Digital services act (Dsa), la nuova legge europea sui servizi digitali, stabilisce regole diverse per le piattaforme online a seconda delle loro dimensioni. I colossi del web che contano oltre 45 milioni di utenti attivi mensili nell’Ue, come X o Facebook, sono sottoposti alla vigilanza diretta della Commissione europea. Per le realtà più piccole ma in rapida crescita, come Bluesky, il controllo spetta invece alle autorità dei singoli stati membri.

Tuttavia, il Dsa impone a tutte le piattaforme, indipendentemente dalla dimensione, di rispettare alcuni obblighi base di trasparenza. “Tutte le piattaforme nell’Ue, anche quelle sotto la soglia, devono avere una pagina dedicata sul loro sito web dove indicano quanti utenti hanno nell’Ue e dove sono legalmente stabilite. Questo non è il caso di Bluesky ad oggi“, ha dichiarato il portavoce della Commissione Thomas Regnier. Questi obblighi sono cruciali perché la normativa mira a proteggere i diritti fondamentali dei cittadini europei online.

Il successo di Bluesky

Bluesky sta vivendo un momento di crescita esplosiva. La piattaforma, nata nel 2019 come progetto interno di Twitter e poi resasi indipendente prima dell’acquisizione da parte di Elon Musk, ha registrato oltre un milione di nuovi iscritti solo dopo le elezioni presidenziali americane del 5 novembre. Negli Stati Uniti ha raggiunto la prima posizione nella classifica dei download gratuiti dell’App Store di Apple, superando anche colossi come ChatGPT e Threads di Meta.

Il social network sta attirando sempre più attenzioni istituzionali. La stessa presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si è recentemente iscritta alla piattaforma unendosi alle centinaia di migliaia di utenti che la considerano un’alternativa credibile a X.

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