MM84 di Ju Maybe, perché leggere il romanzo distopico queer sempre più virale

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Quella descritta in MM84 è in effetti una società che non sembra poi così lontana da ciò che potrebbe accadere se le derive reazionarie di questi ultimi tempi non incontrassero alcuna opposizione, o anzi continuassero a pervadere e persuadere l’opinione pubblica. “Penso di aver descritto un tipo di società che, per alcune tipologie di persone, purtroppo sarebbe ideale“, continua a spiegare l’autrice sul sito ufficiale della casa editrice: “È una specie di incubo oscurantista in tutto e per tutto, in cui, però, c’è ancora un focolaio di Resistenza”. La Resistenza, appunto, perché di fronte a un regime totalitario che mette a tacere gli ultimi c’è chi si ribella. E, cosa che rende il tutto letterariamente più accattivante, c’è anche una struggente e contrastata storia d’amore tra due uomini agli antipodi, provenienti da due famiglie in lotta da decenni e che però non possono fare a meno di seguire i propri sentimenti.

Da una parte vediamo infatti Damiano Domini, Capo di Corpo, ovvero uno di quelli che comminano le pene capitali a chi viene considerato deviato; e dall’altra Massimo Kurah, leader della Resistenza che lavora indefessamente per rovesciare la dittatura. Possono due nemici riuscire ad amarsi? È quello che si chiede MM84, un po’ The Handmaid’s Tale un po’ Hunger Games, con tutta la peculiarità di un’ambientazione e riferimenti che sono molto vicini al nostro Paese. Un po’ anche questo spiega il suo successo sul web, dove rimpalla di TikTok in TikTok: il regime illiberale e oppressivo che descrive è un timore che vediamo ben delineato di fronte a noi, sempre più familiare, eppure nel lettore si instilla la fiamma della speranza. E, perché no, della Resistenza, che non fa mai male.