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Alla fine dello scorso anno, Jaguar ha presentato la concept car elettrica Type 00, nell’ambito di un rebranding più generale e del passaggio a modelli esclusivamente elettrici. La nuova supercar elettrica dalla silhouette allungata in stile Art Déco è particolarmente adatta al pubblico statunitense. È stata non a caso presentata a un evento in Florida e ha dimensioni che la rendono poco pratica per le più strette strade europee.
L’orgoglio di Starmer
La riduzione dei dazi riveste un’immensa importanza simbolica per il Regno Unito e il primo ministro britannico Kier Starmer ha voluto presentare il suo governo come il salvatore dell’industria automobilistica britannica.
Il mese scorso, visitando lo stabilimento Jaguar Land Rover nelle West Midlands, Starmer ha descritto l’azienda di Coventry come “il principale esportatore” del paese, che produce automobili che lo rendono “orgoglioso di essere britannico“. Il primo ministro ha detto ai lavoratori dell’impianto che il governo li avrebbe “sostenuti fino in fondo” e ha descritto i dazi come una “sfida enorme per il nostro futuro” con “conseguenze economiche globali che potrebbero essere profonde“.
Visitando nuovamente lo stabilimento in occasione dell’annuncio di giovedì’, da dove si è collegato in videoconferenza con Trump, Starmer ha detto che l’accordo, per quanto parziale, è “un’incredibile base per il futuro“.
Il ridimensionamento dei dazi americani – che esclude la maggior parte dei prodotti alimentari, un punto dolente nel Regno Unito – è celebrato come un vantaggio della Brexit da chi era favorevole all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea e ritiene che il paese debba legarsi maggiormente agli Stati Uniti.
Sul suo social, Truth, Trump ha scritto l’accordo commerciale è “completo ed esaustivo, e cementerà le relazioni tra gli Stati Uniti e il Regno Unito per molti anni a venire“. Stando a un pannello sui “dazi reciproci” esposto nello Studio Ovale, il Regno Unito ridurrà le tasse sull’import dagli Stati Uniti dal 5,1% all’1,8%. In una scheda della Casa Bianca si legge che lo “storico accordo commerciale inaugurerà un’età dell’oro di nuove opportunità per gli esportatori statunitensi e creerà condizioni di parità per i produttori americani“.