Questo articolo è stato pubblicato da questo sito
“Da sempre la Svizzera spicca per impegno nel turismo sostenibile su tutti gli aspetti – commenta Piccarda Frulli, vice direttore Italia di Svizzera Turismo – è un trend che comprende sia la natura, le destinazioni di montagna ma anche le città. Dalla mobilità, all’arte, all’ospitalità fino alle attività ricreative. Vogliamo promuovere, insieme ai nostri partner rappresentanti delle città svizzere, il lifestyle sostenibile volano per far ripartire il turismo”.
“Il turismo sta riprendendo soprattutto da parte dei mercati provenienti dai paesi limitrofi come la Francia, Germania, Benelux e l’Italia -spiega Flurina Manser, media & communication manager Bern Welcome in occasione dell’evento svolto a Roma- le destinazioni montane hanno registrato buone performance, ora anche nelle città stiamo osservando un ritorno dei turisti anche per il segmento business-corporate, anche se il loro numero è ancora inferiore a prima della crisi. In generale, oltre al consolidamento del turismo domestico stiamo osservando con cauto ottimismo una ripresa”.
Anche Basilea, considerata la capitale culturale della Svizzera con circa 40 musei con mostre di fama mondiale, vanta la sua offerta green da vivere sulle sponde del Reno come la famosa nuotata estiva nel fiume fino al centro città. Infine, Zurigo ha le sue ricette per la sostenibilità:1200 fontane disperse in tutta la città per dissetarsi “senza plastica”, ristoranti antispreco e attività nei parchi.
Punto di forza la montagna. In un’ora in treno da Berna, due da Lucerna, Basilea, Zurigo, e tre da Ginevra e Milano si può arrivare ad Interlaken proprio al centro della Svizzera meta ideale per raggiungere lo Jungfraujoch – Top of Europe in telecabina, proposte di viaggio sempre in linea con Swisstainable, il manifesto per il turismo sostenibile ideato da Svizzera Turismo.