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Così, nel periodo aprile-ottobre 2022 i vettori stanno pianificando un livello complessivo di attività con punte anche superiori al 70% della capacità offerta e dei voli operati rispetto allo stesso periodo del 2019. In particolare, le compagnie statunitensi stanno programmando una stagione estiva che prevede una capacità complessiva superiore del 15% rispetto ai posti offerti nello stesso periodo del 2019.
“Nonostante una situazione ancora complessa – ha dichiarato Marco Troncone, ad di Aeroporti di Roma – ci sono i presupposti perché il 2022 sia un anno di ripresa del traffico con la prospettiva per i due scali della Capitale di tornare giocare un ruolo cruciale nello sviluppo della filiera economica legata al turismo ed ai trasporti a livello nazionale. Soprattutto fa ben sperare il dinamismo dei vettori americani e la rivitalizzazione del traffico in Europa che potrà tornare alla quasi normalità nel corso dell’anno”.
In generale, la summer 2022 rispetto a quella pre-Covid del 2019, al momento prevede l’attivazione di 25 nuovi collegamenti aerei dei quali 13 verso nuove destinazioni precedentemente non servite con voli diretti nemmeno nel periodo pre-Covid 2019.
Uno sguardo alla programmazione di Ita Airways, che nei prossimi mesi effettuerà un graduale rafforzamento sulle principali direttrici di corto e medio raggio, mentre sul long haul – dopo aver aggiunto ai voli per New York quelli diretti per Miami e Boston a inizio marzo – sono state aperte le vendite di altri collegamenti di lungo raggio previsti a partire da giugno 2022 con Los Angeles, San Paolo, Buenos Aires e Tokyo Haneda.
In effetti il lungo raggio è tornato protagonista con la riattivazione di operazioni storiche verso l’Asia ed il Sud America quali il servizio diretto di Singapore Airlines e di Aerolineas Argentinas previsti entrambi da inizio giugno. Da citare inoltre anche il ritorno di Latam a partire da luglio con un volo diretto su San Paolo.