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Pareschi, fondatore e tuttora proprietario di Caribe Bay, noto parco a tema acquatico di Jesolo, e consigliere del Consorzio di imprese turistiche JesoloVenice, è stato eletto lo scorso 23 marzo all’unanimità dall’assemblea dei soci, con un duplice l’obiettivo: supportare nell’immediato le imprese del comparto nel difficile ritorno alla normalità e sensibilizzare le istituzioni e le lobby a livello nazionale sulla funzione sociale ed economica dei parchi permanenti, che hanno anche un ruolo strategico per il turismo e per l’occupazione nei territori di riferimento.
“Sono stato tra i primi promotori dell’associazione e per me è motivo di grande orgoglio esserne oggi presidente – ha dichiarato Pareschi -. Credo molto nella collegialità delle scelte, nell’unità di intenti e intendo proseguire l’egregio lavoro svolto fino a oggi dal mio predecessore e amico Giuseppe Ira. Il mio intento è ottenere una maggiore attenzione sulle specificità della categoria, anche attraverso la promozione di una vera e propria cultura dei parchi permanenti, ancora latente in Italia, a differenza di quanto accade all’estero. Il comparto, che in media nel biennio pandemico ha subito perdite del 65% rispetto al 2019, è oggi alle prese con nuove sfide: l’aumento dei costi delle materie prime, le difficoltà nel reperimento della manodopera stagionale, le incognite legate all’evoluzione dell’emergenza sanitaria e del contesto geopolitico”.
Il presidente sarà affiancato nel consiglio direttivo da due vice presidenti, Patrizia Leardini (Costa Edutainment spa) e Francesco Russello (Etnaland), a cui si aggiungono Marcello Padroni (Acquavillage) e Luciano De Nardellis (Aqualand del Vasto).
Il comparto è composto oggi da circa 230 aziende tra parchi tematici, faunistici, acquatici e avventura, e nel 2019 ha generato un giro d’affari di 450 milioni di euro riferiti alla biglietteria, cifra che sale a 1 miliardo considerando l’indotto interno ai parchi, come la ristorazione e il merchandising, e a 2 miliardi con l’indotto esterno, relativo per esempio a centri commerciali, hotel e altri servizi in prossimità dei parchi. A livello di occupazione, il settore impiega 25 mila persone tra dipendenti fissi e stagionali, 60 mila con l’indotto. Nel 2019 sono stati 20 milioni i visitatori provenienti dall’Italia, a cui si aggiungono 1,5 milioni di stranieri, per un totale di 1,1 milioni di pernottamenti in hotel.