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Lo yoga è uno strumento utilissimo per i ciclisti. Innanzitutto consente di migliorare le prestazioni, perché rafforza i muscoli delle gambe e migliora la respirazione. Inoltre serve a prevenire gli infortuni correggendo i problemi della schiena, legati principalmente alla rigidità della postura in sella.
Yoga e ciclismo: i vantaggi
Ogni ciclista consapevole aggiunge lo yoga alla propria routine perché sa che così può aumentare la forza del suo apparato muscolare e di quello scheletrico. E, non ultimo, incrementare la resistenza allo sforzo. Questo perché dopo tante ore in sella, con gli asana giusti e eseguiti in maniera corretta, la colonna vertebrale può riacquistare le sue curvature fisiologiche e il torace e spalle vengono aperti dopo essersi limitati all’ampiezza e alla posizione del manubrio. Non solo, con lo yoga è possibile allentare la tensione di cosce e bacino, soggette al movimento continuo della pedalata. Sciogliere e riequilibrare i flessori delle anche e dei quadricipiti, bloccati nella posizione tenuta in sella. Lo yoga serve a ripristinare l’equilibrio muscolare tra il quadricipite femorale, sviluppato dalla pedalata, e gli altri muscoli poco usati. Ad alleviare dolori e tensioni a nuca e spalle. Ad assumere una posizione più corretta quando si è in bici. E, come se non bastasse, se imparate a controllare la respirazione, con lo yoga s’impara a ridurre il ritmo del respiro, passando da quello veloce delle pedalate più dure ad uno più lento e naturale.
Yoga e ciclismo: 5 posizioni facili che ti aiuteranno in sella
1. Piegamento in piedi in piedi (variazione Uttanasana)
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