sabato, Settembre 13, 2025

È il momento della Coppa Davis, è il momento dell'Italia

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L’inseguimento alla Coppa Davis parte da qui, da Bologna. All’Unipol Arena del capoluogo emiliano la nostra Nazionale di tennis scenderà in campo con tanta attenzione e moltissimi occhi puntati addosso. In primis, quelli degli appassionati: oltre 24 mila biglietti venduti per assistere alle sfide contro Croazia, Argentina e Svezia. Poi, quelli degli addetti ai lavori: perché una squadra che può schierare Jannik Sinner e Matteo Berrettini, per la prima volta insieme da quando l’Italia è capitanata da Filippo Volandri, oltre ad avere in “panchina” un talento come Lorenzo Musetti e a una coppia di doppio molto competitiva formata da Fognini e Bolelli, va di diritto inserita tra le Nazionali che possono sperare di arrivare fino in fondo.

Come funziona il torneo

Partiamo dal regolamento: la fase finale comincia con la fase a gironi, quattro in tutto per quattro città: Glasgow, Amburgo, Valencia e la nostra Bologna, dove sono di scena gli azzurri. L’Italia scende in campo il 14 contro la Croazia, il 16 contro l’Argentina e il 18 contro la Svezia. Contro ciascuna Nazionale, si giocano due singolari e un doppio, tutti al meglio dei tre set. La prima e la seconda classificata di ogni girone accedono alla fase a eliminazione diretta, che si giocherà a Malaga tra il 21 e il 27 novembre. Le partite degli azzurri sono trasmesse in diretta sulla Rai, su Sky Sport e sulla piattaforma streaming della Federazione SuperTenniX.

Nel suo girone, l’Italia parte con i favori del pronostico: perché ha tre giocatori nella top 30, Sinner (numero 11), Berrettini (numero 15) e Musetti (numero 30). Perché, squadre alla mano, è decisamente più forte rispetto alle altre squadre inserite nel girone. È vero che la Croazia, lo scorso anno, fu proprio la Nazionale che eliminò l’Italia ai quarti di Davis, per poi arrivare in finale e arrendersi alla Russia: ma oggi, a differenza di un anno fa, ai balcanici mancherà l’uomo di riferimento, Marin Cilic. Perché, soprattutto, l’Italia ha voglia di tennis, tornato finalmente su livelli di eccellenza, e il tennis italiano ha voglia di tornare grande.

Per l’Italia è il momento giusto

I risultati raggiunti nei tornei dello Slam e nei vari appuntamenti Atp, dai nostri giocatori, hanno evidenziato il fantastico stato di salute del movimento: quest’anno sono arrivati quattro successi nel circuito, due di Berrettini (Stoccarda e Queen’s), uno a testa per Sinner (Umago) e Musetti (Amburgo). Lo scorso anno furono addirittura sette, distribuiti tra Sinner, Berrettini e Sonego, un dato che nella storia del tennis italiano era stato realizzato, nell’arco di un anno, soltanto nel 1977. A livello di Slam, quest’anno Sinner ha raggiunto i quarti in ogni appuntamento (eccezion fatta per il Roland Garros), mentre Berrettini ha prolungato la striscia che lo vede arrivare almeno ai quarti sin dal Roland Garros 2021.

La Davis potrebbe rappresentare lo step successivo, proprio nell’anno in cui si celebrano i cent’anni dalla prima volta dell’Italia nella competizione: nel 1922, infatti, l’Italia debuttò nel torneo contro l’Inghilterra, sull’erba del Roehampton Lawn Tennis Club. Nel corso di un secolo, però, gli azzurri hanno vinto la coppa soltanto in un’occasione, la più volte celebrata spedizione in Cile del 1976, con il gruppo, passato alla leggenda e raccontato anche nel documentario “Una squadra” disponibile su Sky, formato da Adriano Panatta, Paolo Bertolucci, Corrado Barazzutti e Tonino Zugarelli. In seguito, la nostra Nazionale ha raggiunto quattro volte la finale, l’ultima nel 1998, mentre nel 2014 l’ultimo exploit, con l’accesso in semifinale prima di arrendersi alla Svizzera di Roger Federer.

Debutto contro la Croazia

Contro la Croazia si rivede in Davis Matteo Berrettini, che manca, per vari motivi, addirittura dal 2019: «Ho tanta voglia di rivalsa: so che ci sarà il palazzetto pieno e ho voglia di vivere tutto questo», ha detto il tennista romano, che affronterà Borna Coric, numero 29 Atp. Sinner, invece, salta la prima sfida contro la Croazia per un problema alla caviglia accusato nel corso degli Us Open. Niente paura: Lorenzo Musetti ha tutte le carte in regola per avere la meglio su Borna Gojo, numero 279 al mondo, che l’anno scorso fu il giustiziere di Sonego. Sinner, comunque, dovrebbe regolarmente prendere parte alle sfide contro Argentina e Svezia: da singolarista, in Davis, è ancora imbattuto.

Chiude il programma il doppio, con i nostri Fognini e Bolelli impegnati contro la coppia croata Mektic-Pavic, molto temibile: lo scorso anno furono i vincitori del doppio a Wimbledon. Nel frattempo, il girone è cominciato con una sorpresa: la Svezia ha battuto l’Argentina nella prima giornata di gare, decisive le vittorie in singolare dei fratelli Ymer contro i più quotati Baez e Schwartzman.

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