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La Corte di giustizia dell’Unione europea conferma la multa miliardaria inflitta dalla Commissione europea a Google con l’accusa di aver sfruttato il suo sistema operativo Android per consolidare la propria posizione di predominio nel segmento delle ricerche online e della pubblicità. I giudici comunitari hanno di fatto ritoccato solo leggermente al ribasso quella che è la sanzione più alta mai comminata dall’Antitrust europeo, guidato dalla commissaria Margrethe Vestager: dai 4,343 iniziali del 2018 ai 4,125 miliardi attuali.
Il ricorso presentato da Google, che di fatto si è subito mossa contro la sanzione di Bruxelles, è stato rispedito al mittente dalla Corte. “Contro la decisione del tribunale, entro due mesi e dieci giorni a decorrere dalla data della sua notifica, può essere proposta dinanzi alla Corte un’impugnazione, limitata alle questioni di diritto”, fanno sapere dall’istituzione lussemburghese.
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