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Il ministro Garavaglia non se ne perde una. La sua ultima dichiarazione è questa: «Grazie al turismo ci sono risorse per abbattere i costi dell’energia», ha affermato a margine di un incontro con le categorie economiche alla Camera di Commercio della Venezia Giulia, oggi a Trieste.
A noi fa piacere che il turismo abbia fatto delle plusvalenze e abbia contribuito con miliardi di risorse per lo Stato. La cosa che mi piace di meno è il fatto che Garavglia possa disporre di queste cifre per come gli pare a lui. Io mi aspettavo, naturalmente che una parte delle risorse prodotte dal turismo ritornassero al turismo in termini di servizi, di sviluppi di intere aeree, di sostegni concreti, di piani di rilancio strategico del turismo italiano.
No. Le risorse del turismo vanno a fare da copertura al decreto che aiuta le famiglie e le aziende per i costi dell’energia. E a me non va bene. Ieri la procura di Roma ha aperto un’indagine a Procura di Roma ha deciso di aprire un fascicolo sugli extraprofitti delle aziende del settore energetico raggiunti con gli aumenti dell’energia derivanti dagli oltre 200 giorni di guerra in Ucraina. Si è calcolato, da parte del Governo, che in sei mesi, tra il settembre 2021 e il 30 marzo 2022, sono stati realizzati 40 miliardi di euro di extra-profitti da parte delle società energetiche.
Bene vengano tassate queste aziende e le queste risorse vengano impiegate per abbattere il costo dell’energia.