giovedì, Luglio 3, 2025

Meta deve vendere Giphy

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L’acquisizione di Giphy da parte di Meta, costata 400 milioni di dollari, non è stata certo una delle più grandi del gigante dei social media. L’azienda ha speso somme molto più ingenti per operazioni precedenti, tra cui l’acquisizione da 1 miliardo di dollari di Instagram e l’acquisto da 19 miliardi di dollari della piattaforma di messaggistica WhatsApp.

A fine anni ’80 aveva realizzato uno dei formati di immagini ancora oggi più popolari

Le gif sono cringe

In una deposizione giudiziaria dello scorso agosto, Giphy ha cercato di sminuire l’importanza dell’acquisizione della società da parte di Meta con un’argomentazione poco ortodossa: il suo prodotto principale stava passando di moda, quindi non ci sarebbe stata nessun’altra azienda disposta ad acquistarlo.

Le gif “sono passate di moda come contenuto e gli utenti più giovani le descrivono come una cosa imbarazzante e da boomer ha dichiarato la società nel documento. In effetti, Giphy ha registrato un calo nel numero di gif caricate negli ultimi due anni. Tuttavia, la Cma ha sollevato comunque dei dubbi sull’acquisizione, in particolare sull’impatto che avrebbe sul mercato britannico della pubblicità su display. Meta controlla quasi la metà dei 7 miliardi di sterline  del mercato britannico della pubblicità display.

“Prima della fusione, Giphy offriva servizi pubblicitari innovativi negli Stati Uniti e stava considerando di espandersi in altri paesi, compreso il Regno Unito. Tali servizi avrebbero permesso a marchi come Dunkin’ Donuts e Pepsi di promuovere i loro marchi attraverso le gif”, ha dichiarato la Cma. Nella sua decisione di bloccare l’accordo, la Cma ha anche citato la prospettiva che Giphy rinunci alle proprie ambizioni nel campo della pubblicità digitale. Secondo l’autorità di controllo, Giphy aveva in programma di lanciare i propri annunci pubblicitari, ma Meta li ha annullati dopo il completamento dell’acquisizione nel 2020. Pertanto, secondo l’antitrust, questa operazione ha “eliminato Giphy come potenziale sfidante nel mercato britannico della pubblicità display”.

Inoltre, la Cma ha dichiarato che l’acquisizione di Giphy avrebbe limitato l’accesso alle gif della società ad altre compagnie di social media concorrenti, spingendo gli utenti verso i servizi di Meta. Aggiungendo come la compagnia avrebbe potuto sfruttare questo vantaggio anche per chiedere ad altri clienti di Giphy, come ad esempio TikTok, di fornire più dati sui propri utenti alla società, per garantire l’accesso alle sue gif.

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