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“Il nostro obiettivo è continuare a lavorare per consolidare il recupero di tutta la nostra rete di voli e destinazioni”: così Carmen Giraud, direttore vendite Europa, Medio Oriente e Asia di Iberia, conferma una piena ripresa, puntando sia sui mercati business sia su quelli turistici.
“Quest’inverno abbiamo programmato la stessa capacità che offrivamo prima della pandemia, grazie soprattutto al rilancio delle nostre ultime rotte in America Latina, all’impegno per gli Stati Uniti, e ad un maggiore dispiegamento di voli sul network di corto e medio raggio”.
In questa stagione invernale l’Italia rimane uno dei mercati europei prioritari, con voli diretti da Madrid a Roma (fino a 37 voli settimanali), Milano (35 voli settimanali), tre voli giornalieri a Venezia e Bologna, doppi voli giornalieri a Firenze, Torino e Napoli (10 voli settimanali); per tutti c’è stato un aumento di capacità offrendo oltre un milione di posti tra Italia e Spagna, con un incremento del 17% rispetto al 2019.
“Per esempio, a Roma siamo già al di sopra del massimo storico di frequenze e capacità. Operiamo un minimo di 5 voli al giorno, e il venerdì e la domenica arriviamo a 6 voli, rafforzando così l’offerta nel fine settimana. Inoltre, questa rotta sarà gestita con Airbus 321, con una capacità di 200 passeggeri, che ci ha permesso di aumentare la nostra capacità nella capitale italiana, posizionandosi al 34% sopra quella offerta nel 2019. A Milano, abbiamo già recuperato le frequenze che abbiamo offerto nel 2019 con una maggiore offerta di posti a sedere (7% contro 2019), poiché voleremo anche con un Airbus 321. Voleremo tre volte al giorno all’aeroporto di Linate e due a Malpensa”.
Soddisfazione anche per il lungo raggio, nel corso dell’estate il vettore ha operato all’85% della capacità che abbiamo offerto nel 2019, operando fino a 340 voli settimanali a lungo raggio: 220 con l’America Latina e altri 120 con gli Stati Uniti con ottimi collegamenti con l’Italia via Madrid. Proprio gli Usa giocano un ruolo importante: “E’ stato il paese in cui abbiamo dispiegato la maggiore capacità – conferma Giraud – con voli diretti da Madrid a Dallas, Washington, che abbiamo annunciato prima della pandemia, e abbiamo recuperato San Francisco. Inoltre, abbiamo aumentato le frequenze per Boston, Los Angeles, Miami e New York”.