venerdì, Settembre 5, 2025

Come la Global Sumud Flotilla sta documentando ogni fase della missione verso Gaza

Must Read

Questo articolo è stato pubblicato da questo sito

Mai prima d’ora una spedizione verso Gaza è stata così esposta mediaticamente. La Global Sumud Flotilla, ha scelto infatti di puntare sulla massima trasparenza, installando su ogni imbarcazione un dispositivo di localizzazione GPS che trasmette in tempo reale le coordinate delle navi. Le informazioni vengono visualizzate su una mappa interattiva accessibile tramite il sito ufficiale della coalizione, permettendo a chiunque di seguire il percorso delle oltre 50 imbarcazioni nel Mediterraneo orientale.

Inoltre la documentazione dell’operazione viene assicurata anche da giornalisti, parlamentari e attivisti distribuiti sulle diverse navi, mentre organizzazioni umanitarie internazionali forniscono supporto tecnico e testimonianze dirette. La missione rappresenta il primo esperimento di attivismo marittimo completamente trasparente, dove ogni movimento viene documentato e ogni voce a bordo può raccontare la propria versione degli eventi in tempo reale.

Come seguire la missione

Il sistema di tracciamento e le navi in navigazione

Il sistema di monitoraggio rappresenta molto più di una semplice mappa interattiva. Forensic Architecture, l’organizzazione londinese specializzata in investigazioni digitali sui diritti umani, ha progettato il tracker come forma di protezione e deterrente contro possibili interventi militari. Al momento sul tracker risultano visibili 13 imbarcazioni delle oltre 50 previste, un numero destinato ad aumentare progressivamente man mano che le varie unità completano le procedure di integrazione nel sistema. Tra le navi più avanzate nella navigazione si trovano l’Alma con il giornalista colombiano Mauricio Morales di Al Jazeera, l’Estrella Y Manuel con attivisti spagnoli e il Mikeno che ospita rappresentanti di organizzazioni internazionali per i diritti umani. Le imbarcazioni stanno convergendo da diversi porti del Mediterraneo – Barcellona, Genova, Tunisi, Catania – seguendo rotte coordinate che le porteranno a riunirsi nel Mediterraneo orientale.

Per accedere al tracker basta visitare il sito ufficiale della coalizione dove la mappa viene aggiornata automaticamente. L’interfaccia mostra le navi come punti colorati che si muovono lungo le rotte mediterranee, con informazioni dettagliate su ogni imbarcazione cliccando sui singoli marcatori. Il viaggio completo verso Gaza dovrebbe durare tra sette e otto giorni per coprire i circa 3.000 chilometri di distanza, durante i quali ogni movimento sarà documentato e trasmesso in tempo reale.

L’organizzazione di ricerca londinese aveva già utilizzato sistemi simili durante le precedenti missioni della Freedom Flotilla Coalition. Nel giugno 2025, quando la nave Madleen fu intercettata, il fondatore di Forensic Architecture, Eyal Weizman, spiegò che i dati raccolti da quei dispositivi sarebbero stati conservati e utilizzati come prove digitali legali. L’attuale tracker rappresenta un’evoluzione di quella tecnologia: rispetto al passato, è dotato di capacità di registrazione e trasmissione più avanzate, in grado di documentare in maniera completa ogni movimento delle navi anche in caso di interferenze o tentativi di blocco del segnale.

Gli account dove seguire l’evento

Per seguire gli aggiornamenti in tempo reale, l’account Instagram @globalsumudflotilla con 233.000 follower pubblica foto e video direttamente dalle imbarcazioni ogni poche ore. Su Twitter @GlobalSumudF con 62.400 seguaci vengono diffusi bollettini tecnici sulla navigazione, condizioni meteorologiche e coordinate GPS precise. I contenuti vengono pubblicati in inglese, arabo, spagnolo e italiano, con traduzioni immediate dei messaggi più importanti. Gli attivisti a bordo utilizzano Starlink per garantire connessione internet continua anche in alto mare, permettendo streaming live e aggiornamenti costanti.

- Advertisement -spot_img
- Advertisement -spot_img
Latest News

Perché Google si è beccata una multa da quasi 3 miliardi in Europa

Nel 2018 se l'era vista peggio, con 4,3 miliardi, ma comunque picchia duro la multa contro Google da quasi...
- Advertisement -spot_img

More Articles Like This

- Advertisement -spot_img