sabato, Settembre 6, 2025

Gli squali fantasma si fanno crescere i denti in testa per facilitare l'accoppiamento (no, non è l'inizio di un film horror)

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I maschi degli squali fantasma potrebbero essere i perfetti protagonisti di un film horror. Queste creature, pesci cartilaginei di profondità noti anche come chimere (Holocephali) e imparentati con squali e razze, hanno infatti un’inquietante appendice che sporge dalla fronte provvista di veri e propri denti affilati e retrattili. A raccontarlo è un team di ricercatori delle università della Florida, di Washington e di Chicago, secondo cui questa asta dentata, chiamata tenaculum, potrebbe probabilmente essere utilizzata dagli squali fantasma per afferrare gli esemplari femmina e facilitare l’accoppiamento. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.

Specimen scanned by Karly Cohen; rendering and image by Ella Nicklin

Gli squali fantasma

Per esaminare il tenaculum degli squali fantasma, gli autori hanno coinvolto nello studio sia i fossili che esemplari viventi. Un fossile di Helodus simplex, pesce cartilagineo vissuto nel Carbonifero, circa 315 milioni di anni fa, per esempio mostrava l’asta dentata attaccata alla mascella superiore, con denti incredibilmente simili a quelli della bocca, mentre gli esemplari degli squali fantasma moderni, della specie Hydrolagus colliei, raccolti nel Puget Sound, a nord-est del Pacifico, hanno rivelato lo stesso processo di crescita dei denti sulla testa osservato nelle mascelle degli squali moderni.

L’appendice piena di denti

Per verificare che si trattasse di denti veri e propri e non di squame dentate simili a quelle che ricoprono la pelle degli squali, i ricercatori hanno svolto anche Tc, test molecolari e test genetici. Questi ultimi hanno confermato che il tenaculum esprime gli stessi geni specifici dei denti della bocca. “Quello che abbiamo scoperto è che i denti di questa strana appendice assomigliano molto a file di denti di squalo. La capacità di produrre denti si è trasferita a quell’appendice, probabilmente dalla bocca, ha commentato Gareth Fraser, tra gli autori dello studio. “Col tempo, il tenaculum si è accorciato, ma ha mantenuto la capacità di produrre denti orali su questa appendice frontale.”

L’evoluzione dei denti

Oltre al fatto che è la prima volta che vengono individuati denti esterni alla bocca, questa scoperta rappresenta l’esempio dell’impressionante flessibilità dell’evoluzione e di come questi squali fantasma siano stati in grado di appropriarsi di un sistema preesistente per la produzione di denti per realizzare una nuova struttura utile per la riproduzione. “Se queste strane chimere hanno denti sporgenti sulla parte anteriore della testa, questo fa riflettere sul dinamismo dello sviluppo dei denti in generale”, ha concluso Fraser. “Se le chimere possono avere una dentatura esterna alla bocca, dove altro potremmo trovare i denti? Ci sono ancora molte sorprese nelle profondità oceaniche che dobbiamo ancora scoprire”.

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