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Il Vangelo secondo TikTok si è pronunciato: il 3 novembre 2025 scoppierà la Terza guerra mondiale. È la realtà descritta dai video che rimbalzano sul social e alimentati dagli algoritmi. La Russia colpirà le capitali baltiche, la Nato risponderà, l’Europa verrà travolta. Tutto vero, secondo loro. Ma come sempre, tra catastrofismo digitale e fatti c’è di mezzo la realtà e, nonostante la febbre social e i countdown apocalittici, quella data non è scritta nelle agende del Cremlino. Piuttosto, è de-scritta in una simulazione strategica di un del peggior scenario possibile ipotizzato dall’ex generale della Nato Richard Shirreff, poi travisata e trasformata in profezia.
Da dove nasce questa favola
La goccia che farebbe traboccare il vaso bellico
Vilnius, capitale della Lituania, piomba nel buio a causa di un cyberattacco alle reti elettriche, seguita da Estonia e Lettonia. Senza luce, senza internet, senza banche e ospedali funzionanti, la popolazione della regione baltica si ritrova in una situazione di caos e panico. Disordini alimentati da infiltrati russi e bielorussi amplificano la crisi, aiutando così la Russia a occupare in pochi giorni il corridoio di Suwalki, al confine con la regione di Kaliningrad, tra Polonia e Lituania. Nel mentre, l’aviazione prende il controllo dei cieli.
Iniziano i primi scontri militari, il segretario generale della Nato invoca l’articolo 5 dell’Alleanza atlantica chiedendo l’intervento degli stati membri. Washington viene allertata ma non risponde alla chiamata, il Regno Unito dispiega le truppe, salvo poi ritirarle. Seguono le interruzioni di energia estese a Regno Unito, Francia e Germania che paralizzano le istituzioni.
Insomma, nel giro di cinque giorni, secondo Shirreff, l’Europa sarebbe paralizzata e la Nato incapace di reagire. Per non farci mancare nulla, questa sceneggiatura da Oscar prevede l’invasione dell’isola di Taiwan da parte della Cina. Ed ecco che questa simulazione, si trasforma ben presto nella Terza guerra mondiale.
TikTok content
Come mai c’è chi non fatica a, o meglio, vuole credere a questa simulazione?
A rendere più “credibile” questa finta profezia, almeno agli occhi dei complottisti, ci sono episodi reali che agitano l’Europa. Nelle ultime settimane la Polonia ha abbattuto diversi droni russi entrati nel suo spazio aereo durante un raid su larga scala contro l’Ucraina occidentale. Varsavia ha parlato apertamente di “atto di aggressione”, invocando l’articolo 4 della Nato e costringendo l’Alleanza a riunirsi d’urgenza. Aeroporti chiusi, voli dirottati, sirene notturne, unite al suggerimento della Bce di tenere da parte dei contanti in caso di crisi. Tutte immagini che hanno fatto il giro del Vecchio continente e che, nel linguaggio dei social, sono diventate immediatamente prove generali di un nuovo conflitto mondiale.
