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Tre nuovi itinerari attraverso le terre Alte dello Stivale per scoprire i paesaggi, i sapori e le emozioni del Sentiero Italia: è il primo frutto della nuova partnership nata tra il tour operator Wwf Travel e Va’ Sentiero, la spedizione giovanile che tra il 2019 e il 2021 ha percorso, documentato e raccontato il Sentiero Italia in prima persona, chilometro dopo chilometro, coinvolgendo migliaia di persone da tutto il mondo nella sua riscoperta e creando una guida digitale completa su ogni tappa. Peculiarità di questi primi tre percorsi è la possibilità di esplorarli avendo il team di Va’ Sentiero come guida.
Ma lo scopo della nuova collaborazione va oltre questa prima proposta ed è quello di realizzare un’ampia programmazione di percorsi e prodotti turistici nelle terre Alte italiane. Ecco nel dettaglio i tre itinerari studiati e guidati da Va’ Sentiero:
- Friuli Venezia Giulia, tra le valli del Natisone, da Cividale del Friuli fino a Pulfero, un percorso ai confini con lo spirituale.
- Abruzzo, dal Gran Sasso alla Majella, tra borghi recuperati e torrenti limpidissimi.
- Umbria, Marche e Lazio, tra i monti Sibillini e i monti della Laga, lì dove i territori hanno ricominciato a vivere dopo il sisma, tra miti e leggende.
“La valorizzazione dei territori ad alto valore naturalistico, sia in Italia sia nel Mediterraneo, rappresenta per noi una priorità assoluta – spiega il direttore di Wwf Travel, Gianluca Mancini -. Affiancarci al progetto Va’ Sentiero significa farlo con un team di ragazzi straordinari che in questi anni, con la loro impresa, hanno dato un eccezionale contributo alla conoscenza e alla promozione di tali aree”.
L’avventura di Va’ Sentiero è iniziata nel 2019: un gruppo di giovani che ha deciso di creare una spedizione esplorativa, documentativa e aperta a tutti lungo il trekking più lungo del mondo, il Sentiero Italia, per contribuire a rilanciarlo. In tre anni anni il team di Va’ Sentiero, insieme a innumerevoli compagni di viaggio, ha percorso a piedi i 7.850 chilometri di tale percorso, mostrando a tutti il valore inestimabile di questa via unica al mondo, la cui manutenzione è gestita dal Club Alpino Italiano.