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Venerdì 25 luglio, nel Regno Unito è entrato in vigore il cosiddetto Online safety act, una legge che impone alle piattaforme pornografiche e ad altri siti di contenuti per adulti di introdurre meccanismi per la verifica dell’età degli utenti. Dopo l’introduzione della norma, nel fine settimana l’uso delle reti private virtuali (vpn) e di altri strumenti per eludere le restrizioni ha registrato un’impennata.
Gli esperti si aspettavano un incremento, che in passato è già stato rilevato in altre aree del mondo che hanno approvato leggi sulla verifica dell’età (un tendenza che sta prendendo sempre più piede). Secondo i sostenitori di un internet aperto, l’aumento dell’uso di strumenti come le vpn nel Regno Unito è l’ultimo esempio della battaglia che può innescarsi tra chi cerca di accedere anonimamente ai servizi online e i governi che tentano di far rispettare le restrizioni sui contenuti.
La legge che introduce la verifica dell’età per i siti porno nel Regno Unito
L’Online safety act obbliga i siti web che ospitano contenuti legati alla pornografia, l’autolesionismo, il suicidio e i disordini alimentari ad attuare controlli sull’età “estremamente efficaci” per i visitatori provenienti dal Regno Unito, come la richiesta di caricare un documento d’identità o un selfie. Oltre a ricorrere in misura maggiore a servizi come le vpn – che consentono di mascherare la propria posizione fisica –, diverse persone stanno sperimentando altri espedienti creativi. Stando alle ricostruzioni, in alcuni casi sarebbe addirittura possibile sfruttare la modalità foto del videogioco Death Stranding, utilizzando un selfie del personaggio Sam Porter Bridges per accedere ai contenuti dei siti che hanno restrizioni basate sull’età.
Chi è a favore della legge sottolinea che ha già innescato alcuni passi avanti. L’Ofcom, l’ente di regolamentazione delle comunicazioni del Regno Unito, afferma che finora più di 6.600 siti web porno hanno introdotto controlli sull’età; alcune delle principali piattaforme social – come Reddit, X e Bluesky – hanno aggiunto la verifica dell’età per i contenuti limitati o sono in procinto di farlo; Microsoft ha addirittura iniziato a introdurre controlli dell’età su base volontaria per gli utenti di Xbox nel paese. Nel frattempo però i sostenitori dei diritti digitali osservano che la normalizzazione di questi meccanismi getta le basi per un’applicazione più aggressiva in futuro.
“Credo che le persone vogliano solo dimostrare che possiamo fare progressi su questo fronte senza pensare a quali saranno le conseguenze di questi progressi – afferma Daniel Kahn Gillmor, tecnologo dell’ong American civil liberties union –. Sappiamo che ci sono alcune cose che si possono fare per aiutare i ragazzi ad avere un rapporto migliore con gli strumenti digitali. E questo implica avere una rete di supporto sociale adeguata, ascoltare i ragazzi quando incontrano dei problemi e assicurarsi che abbiano relazioni emotive funzionanti con gli adulti che possono dar loro delle risposte. Invece stiamo cercando una soluzione tecnologica rapida, e queste soluzioni tecnologiche hanno delle conseguenze“.
Il boom delle vpn nel Regno Unito
Seema Shah, vicepresidente della ricerca della società di analisi di mercato Sensor Tower, afferma che cinque vpn hanno registrato una crescita particolarmente “esplosiva” nel Regno Unito, raggiungendo la top 10 delle app gratuite sulla versione britannica dell’App store di Apple. “Secondo le stime di Sensor Tower, i dispositivi iOs hanno registrato un picco più alto per quanto riguarda i download di vpn nel Regno Unito”, afferma Shah.