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L’Europa ha acceso il suo secondo computer quantistico (o quantum computer). Il sistema VLQ è entrato in funzione il 23 settembre a Ostrava, in Repubblica Ceca, pochi mesi dopo il debutto del PIAST-Q in Polonia, primo computer quantistico operativo sul continente. La macchina, sviluppata dalla società finlandese IQM, è finanziata dal consorzio EuroHPC e da otto Paesi europei: Repubblica Ceca, Finlandia, Svezia, Danimarca, Polonia, Norvegia, Belgio e Paesi Bassi. Fa parte del programma Quantum technologies flagship dell’Unione europea, che prevede la realizzazione complessiva di otto sistemi quantistici distribuiti in diversi Stati membri entro il 2026.
Le caratteristiche di VLQ e il piano europeo per gli altri sistemi
VLQ è stato sviluppato dalla finlandese IQM Quantum Computers, società che negli ultimi dodici mesi ha consegnato più sistemi quantistici di qualsiasi competitor mondiale secondo i dati dell’azienda, posizionandosi come principale fornitore europeo indipendente nel settore. Il contratto per VLQ è stato firmato meno di un anno fa e il sistema è stato installato diversi mesi prima del programma previsto. Il sistema di Ostrava è collegato direttamente ai supercomputer tradizionali già operativi nel centro ceco, i sistemi Karolina e Barbora, creando una macchina ibrida che combina calcolo classico e quantistico. Questo collegamento risolve uno dei principali limiti attuali dei computer quantistici, che non possono funzionare da soli ma hanno bisogno di sistemi tradizionali per preparare i dati prima dei calcoli e elaborare i risultati dopo. L’integrazione consente agli utenti di sfruttare entrambe le tecnologie senza dover trasferire dati tra sistemi separati, approccio che riduce i tempi di elaborazione e aumenta l’efficienza operativa.
VLQ è il secondo degli otto computer quantistici che l’Europa sta distribuendo nel continente entro il 2026, strategia progettata per coprire tutte le principali tecnologie quantistiche disponibili. Ogni sistema utilizzerà una tecnologia diversa: dopo PIAST-Q in Polonia che funziona con ioni intrappolati e VLQ in Repubblica Ceca basato su superconduttori, i prossimi includeranno sistemi che sfruttano atomi neutri, luce (fotonica) e altre architetture complementari.