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Il padre della Karma lancia la sfida a Tesla con una vettura da 260 chilometri orari che raggiunge un’autonomia di 400 miglia e si ricarica in un soffio
Se Tesla è la superstar dell’elettrico, Fisker è sicuramente l’eminenza grigia, un’azienda statunitense che dal 2007 al 2013 ha stupito il mondo con il suo bolide Karma prima di finire in bancarotta. Ora però l’azienda è rinata sempre sotto l’ala del suo storico fondatore, Henrik Fisker, il designer di belve come Bmw Z8, Aston Martin DB9 e Vlf Force 1 V10 che vuole stupire di nuovo.
Il nuovo bolide si chiama eMotion, è una berlina cinque porte molto aggressiva che ricorda da vicino la Tesla Model S. E non è un caso. L’ammiraglia di Elon Musk è infatti l’avversaria da battere, e Fisker conta di farlo puntando su autonomia e prestazioni. Stando al designer danese classe 1963, l’eMotion non è solo una belva da 260 chilometri orari, ma può raggiungere un’autonomia di 400 miglia (650 chilometri) contro le 350 (560 km) della Model S.
L’altra peculiarità, stando sempre al suo inventore, è che può essere ricaricata completamente in nove minuti, una cifra sbalorditiva.
Il merito è di una nuova tecnologia sviluppata dall’Ucla, l’Università della California Los Angeles, ancora in corso di brevetto e se fosse vero sarebbe una novità dirompente. Per averne conferma dovremo però ancora aspettare un po’: i preordini apriranno a fine giugno al prezzo di partenza di 130mila dollari, ma la produzione inizierà solo nel 2019. Nel mentre Fisker ha lanciato la sfida e chissà che la vincerà.
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